Secondo i carabinieri nel laboratorio la droga veniva suddivisa in panetti da mezzo chilo per essere immessa sul mercato abruzzese. In un armadio della camera da letto c'erano due sacchi con 25 chili di eroina, cinque chili della stessa sostanza già «tagliati» e pronti per la vendita al dettaglio, altri tre panetti per complessivi due chili, erano nascosti in una intercapedine presente sotto il tavolo da pranzo. Trovata anche una notevole quantità di sostanza da taglio. I due albanesi, rinchiusi nel carcere di Pescara, sono accusati di traffico internazionale ed illecita detenzione di stupefacenti. La droga sequestrata se immessa sul mercato, avrebbe fruttato circa due milioni di euro, anche perché, a seguito della «quarantena», la richiesta è aumentata e, quindi, il prezzo della sostanza stupefacente è lievitato.
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