Interdetto professore universitario di Chieti per falso ideologico e truffa aggravata. Questa mattina i finanzieri della Compagnia di Chieti stanno eseguendo un provvedimento emesso dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale su richiesta della procura di Chieti, nei confronti di un docente universitario e primario di una Unità operativa complessa delll’ospedale di Chieti.
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I reati contestati dalla procura sono di falso e truffa ai danni di un ente pubblico. Le indagini, coordinate dal procuratore Francesco Testa e dal pm Giancarlo Ciani, sono state svolte per riscontrare l’effettiva presenza in servizio del professore ed è emerso che il docente nell’anno 2019 avrebbe «ripetutamente e falsamente comunicato, mediante annotazione sul registro elettronico, un numero di lezioni e attività di tutoraggio di gran lunga superiori a quelle verificate dai riscontri effettuati», dice l'ipotesi accusatoria alla base del provvedimento.
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Sono stati sentiti anche numerosi studenti del corso di laurea in Medicina e Chirurgia al fine di verificare le modalità dell’attività didattica e la reale presenza del professore. Le indagini della Finanza hanno permesso di appurare una «netta differenza tra le ore certificate nel registro elettronico e quelle effettivamente somministrate» dice l'accusa.
Gli investigatori hanno usato anche attività tecniche e acquisizioni di documenti che hanno contribuito a ricostruire il quadro indiziario a carico del docente nell'arco di un periodo ben definito.
Truffa delle lezioni, interdetto primario e docente dell'Università di Chieti
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Mercoledì 17 Giugno 2020, 11:39 - Ultimo aggiornamento: 12:24
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