Caro bollette, l'arcivescovo Forte: «Chiese riscaldate, non lasciamo gli anziani al freddo»

Caro bollette, l'arcivescovo Forte: «Chiese riscaldate, non lasciamo gli anziani al freddo»
di Alfredo D'Alessandro
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Domenica 2 Ottobre 2022, 11:10

«Le chiese potranno forse a volte essere meno riscaldate ma questo non può significare che quelle frequentate prevalentemente da anziani, si lascino al freddo. A costo di qualunque sacrificio bisognerà creare un ambiente accogliente e caldo». Anche l’arcivescovo di Chieti Vasto, Bruno Forte, e le parrocchie della Diocesi, fanno i conti con il caro bollette di luce e gas e con le ripercussioni che avrà sulle famiglie oltre che sugli edifici di culto: «Non c’è dubbio che anzitutto si tratta di vivere la solidarietà con le nostre famiglie e la nostra gente, la chiesa non fa eccezione, popolo di Dio, vicino alla sua gente - dice Forte - Questo significa che anche noi dovremo trovare le vie di risparmio, di sobrietà, anche rispetto forse a una certa tendenza del consumismo vissuto precedentemente, anche allo spreco. Tante volte Papa Francesco ha parlato di questo scarto, uno scarto che nasceva spesso dalla non coscienza responsabile, invece della sobrietà necessaria a tutti. Io credo che in questo spirito anche chi partecipa alla celebrazione liturgica comprenderà gli eventuali segni necessari, come per esempio minor uso della corrente elettrica, della luce, senza però impedire una partecipazione attiva e responsabile». Quanto alla gestione da parte dei parroci «sono ognuno responsabile della propria comunità e conoscono bene numeri e consumi, come anche tempi e momenti in cui eventualmente ridurli. Io mi fido totalmente di loro, come è giusto che sia. E nella loro responsabilità e saggezza ciascuno saprà coinvolgere anche la comunità in questo impegno di risparmio energetico per il bene di tutti».

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Il palazzo arcivescovile di Chieti sarà gestito «trovando vie di sobrietà, di risparmio energetico. Per esempio, come spesso si faceva nel passato, ci sono riscaldamenti centralizzati che scaldano tutto e per tutto il tempo mentre ci sono spazi, nelle abitazioni come nel palazzo arcivescovile, che magari vengono usati solo in alcune ore del mattino: si tratterà di intervenire con saggezza per una distribuzione articolata che riscaldi dove è veramente necessario e tenga spento dove si può fare». Quanto alle difficoltà economiche delle famiglie, già aumentate con il Covid «l’urgenza c’è ed è crescente, noi cerchiamo di fare il possibile per intervenire con i centri di ascolto, i contributi Caritas - aggiunge Forte - Gli interventi di sostegno caritativo sono aumentati di una percentuale che sta fra il 10 e il 30 per cento: se prima erano prevalentemente immigrati e alcuni italiani a chiedere aiuto, oggi c’è un aumento vertiginoso di famiglie di italiani che chiedono interventi. Ecco perché è un momento nel quale ognuno deve fare la sua parte, tutti dobbiamo essere responsabili, io dico anche nei confronti di chi governa, che si troverà, come peraltro si era già trovato il governo Draghi, ad affrontare sfide non facili».
 

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