Chieti, l’anfiteatro romano
diventa un parcheggio

Chieti, l’anfiteatro romano diventa un parcheggio
di Gianluca Lettieri
2 Minuti di Lettura
Sabato 21 Marzo 2015, 09:51 - Ultimo aggiornamento: 09:52
CHIETI L’anfiteatro romano diventa un parcheggio. E anche l’ultimo sfregio alla storia di Chieti è compiuto. Uno schiaffo al decoro urbano davanti al quale, ormai da tempo, le istituzioni restano immobili. L’area archeologica della Civitella, di competenza della Soprintendenza, si è trasformata nel luogo dove più di un cittadino incivile decide di parcheggiare, magari al mattino, quando trovare posto in centro storico è un’impresa. Così, tra i ruderi del I secolo, spuntano anche le auto accanto ai rifiuti di ogni genere che deturpano, da tempo immemore, una struttura ormai abbandonata a se stessa. Stavolta la denuncia è partita dal web. Sul frequentatissimo gruppo “Chieti su Facebook” è stata postata la foto - che pubblichiamo su questa pagina - di una minicar lasciata al centro dell’arena, intorno alle 18 di giovedì. Ma basta fare un giro nel parco archeologico per avere la dimostrazione che non si tratta di un fatto isolato. Ecco un esempio: ieri, intorno a mezzogiorno e mezzo, una donna a bordo di un’utilitaria grigia ha pensato bene di fare manovra dentro l’anfiteatro.

LE REAZIONI

«Prenderemo le misure del caso», si limitano a dire dalla Soprintendenza. Ma è evidente che un intervento non può essere più rinviato: d’altronde basterebbe un cancello per porre fine allo scempio. E in Comune come reagiscono? Il sindaco Umberto Di Primio va all’attacco: «È intollerabile. La Soprintendenza sia intransigente non solo quando deve valutare un progetto (chiaro il riferimento alla fontana di piazza Valignani; ndr), ma anche nel momento in cui è chiamata a tutelare il nostro patrimonio». Daniele Giangiulli, direttore regionale di Confartigianato, propone: «Considerando la situazione di estremo degrado, il Comune acquisisca gli spazi esterni della Civitella e proponga un progetto per ridare dignità all’anfiteatro». L’obiettivo - dopo un incontro datato febbraio 2013 tra il sindaco e l’allora direttore regionale per i Beni culturali, Fabrizio Magani - era dare un nuovo impulso al protocollo d’intesa siglato nel 2010 fra Ministero, Comune e Provincia.

RIFIUTI E VANDALI

Ma alle intenzioni non sono seguiti i fatti: l’incuria, tra cartacce, rifiuti e scritte sui muri, continua a regnare sovrana. Se cammini nell’anfiteatro, devi fare attenzione anche ai cocci di vetro. Già, perché uno degli sport preferiti dai vandali è lanciare bottiglie di birra vuote. E pensare che siamo nello stesso posto in cui, fino a qualche anno fa, si esibivano i big della musica italiana tra migliaia di fan: da Riccardo Cocciante a Franco Battiato, da Zucchero a Pino Daniele (vedi la foto del concerto dell’11 agosto 2004). Qualcuno, su Facebook, prova a strappare un sorriso: «Forse stanno facendo le prove per un prossimo mega-parcheggio. Dopo quello in piazza San Giustino, possiamo aspettarci di tutto».
© RIPRODUZIONE RISERVATA