Alessandro Ranalli, il cantante di Atessa che piace a Fiorello

Alessandro Ranalli, il cantante di Atessa che piace a Fiorello
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Mercoledì 17 Luglio 2019, 09:45
L PERSONAGGIO 
Alessandro Ranalli, Ale Ranalli per chi lo ascolta in radio o su spotify, è uno di quei ragazzi che non ti aspetti. Trent’anni, nativo di Atessa, in provincia di Chieti, poteva fare della sua bellezza la sua unica professione ma ha preferito tirare fuori le sue emozioni e provare a vivere di questo. È uscito lo 3 giugno (per la Mastinasti Records, produzione Bi.Pa.) il suo primo singolo e ha già ottenuto l’approvazione di due grandi personaggi dello spettacolo: Fiorello e Flavio Insinna. Il primo con un accorato annuncio lo ha lanciato in anteprima sulle frequenze di Radio Deejay, il secondo lo ha postato sui suoi canali social. E poi il pubblico, che lo sta scoprendo in massa regalandogli oltre 25.000 visualizzazioni youtube e promettendogli fiducia iscrivendosi al suo canale.

Come si è avvicinato alla musica?
«Da bambino, in macchina con mio padre cantavamo le canzoni di Gino Paoli, Luigi Tenco, De Gregori. Il canto era uno dei momenti in cui riuscivo a creare complicità con lui. Poi la passione è cresciuta. E sono iniziate le lezioni di canto. A Scerni, con i miei amici avevamo una band, i Fierceli Ipnotic, suonavamo perlopiù rock: il grunch dei Nirvana, i Rolling Stones, Iron Maiden, gli Audioslave. Poi un giorno una violenta nevicata ha distrutto il posto dove facevamo le prove e il sogno si è accantonato per un po’».

Cantante e fotomodello, sembrano due mondi in antitesi.
«In realtà no, credo che facciano solo parte di due modi di esprimersi differenti. Quando mi sono trasferito ad Ancona per studiare mi sono arrivate alcune proposte per fare il modello di alcune aziende. L’ho fatto anche per pesare troppo sui genitori».

Ed è stato un crescendo.
«Un passaparola che mi ha portato a calcare passerelle importati a Milano e a Roma e anche ad approdare in tv. A distanza di qualche anno ho capito che è riaffiorata la passione per la musica. Ho trovato persone che credono in me, i miei produttori Massimo Jr Bazzano e Andrea Paladini».

Un progetto in cui ha creduto anche Fiorello.
«I miei produttori hanno mandato il brano alla redazione del programma, come fanno in tanti. Deve essere piaciuto. A distanza di pochi giorni Fiorello ci ha presentato con enfasi in anteprima nel suo programma su Radio Deejay, “Il Rosario della sera”. E, tra l’altro io non ne sapevo nulla».

Da lì è stato un boom.
«Il mio telefono ha iniziato a squillare ininterrottamente: mi arrivavano chiamate di amici di tutta Italia che mi dicevano di aver sentito “Non ti voglio più” annunciata da Fiorello. Ero incredulo. Non finirò mai di ringraziarlo. Così come non finirò mai di ringraziare Flavio Insinna che, inaspettatamente, ha postato il video di “Non ti voglio più” sui suoi profili Instagram e Facebook».

Il futuro?
«Il brano sta piacendo al pubblico, nel giro di un mese dall’uscita siamo arrivati a oltre 25.000 visualizzazioni youtube, un bel risultato per noi. Abbiamo già pronte altre 9 canzoni e altre in post produzione. Abbiamo in programma un tour radio e tra poco arriveranno anche le presentazioni dal vivo».
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