Cento giorni alla Maturità, studenti ubriachi al pellegrinaggio a S. Gabriele. Poi il fuggi fuggi sotto la pioggia

Cento giorni alla Maturità, studenti ubriachi al pellegrinaggio a S. Gabriele. Poi il fuggi fuggi sotto la pioggia
3 Minuti di Lettura
Lunedì 12 Marzo 2018, 16:09 - Ultimo aggiornamento: 16:47
Cento giorni all’esame di maturità: oggi pellegrinaggio blindato per diecimila studenti al Santuario di San Gabriele, a Teramo, per le celebrazioni religiose con la benedizione delle penne, con la presenza del nuovo vescovo Lorenzo Leuzzi.

Eppure, anche stavolta, due ragazzi hanno dovuto ricorrere alle cure dei medici perché ubriachi: agli studenti alticci è stata fatta una flebo e poi sono stati rispediti a casa.

I circa 10mila studenti delle ultime classi delle scuole superiori sono arrivati al Santuario da tutto l’Abruzzo, con un gruppo di studenti arrivato dalla Sicilia e la partecipazione di un gruppo di studenti del liceo scientifico di Amatrice, la cittadina martoriata dal terremoto del 2016. Gli studenti, che frequentano le lezioni in una scuola-container, non hanno voluto mancare l’appuntamento con il santo dei giovani. Per loro una benedizione particolare e un grande incoraggiamento da parte dei padri del santuario.





All'appuntamento che ogni anno si danno i maturanti per le celebrazioni religiose e la benedizione delle penne con cui si sosterrà l’esame, giunto alla 38° edizione, quest’anno hanno partecipato anche le forze dell’ordine, che hanno presidiato l’unico parcheggio per bloccare alcol e droghe. Sono stati i frati passionisti, nei giorni della vigilia, a rivolgere un appello a Prefetto e Questore per uno sforzo particolare affinché il raduno dei giovani si svolgesse nella massima serenità senza alcool e droga.





Così, sono stati disposti numerosi i presidi della stradale sul percorso e il 118 ha coordinato il servizio di emergenza. Il programma della giornata ha visto solo funzioni religiose officiate dal vescovo Leuzzi, con la benedizione delle penne al termine delle S. Messe.





Non solo a Teramo c’è la tradizione della benedizione delle penne : anche in Umbria c’è usanza simile al santuario di S. Rita da Cascia. Qui gli studenti portano in dono una rosa, simbolo caro alla santa. Gli altri santi a cui votarsi non solo in occasione dei 100 giorni, ma di ogni esame sono: S. Espedito da Militene, protettore di coloro che sostengono un esame; S. Pio, protettore degli adolescenti; S. Girolamo protettore di studenti, eruditi, bibliofili e traduttori; S. Luigi Gonzaga, protettore della gioventù; S. Giuseppe da Copertino, patrono degli studenti.





A Livorno, gli studenti si recano al Santuario di Montenero dove devono salire i gradini in ginocchio, e accendere una candela, e ancora, in Sardegna, gli studenti ballando il ballu tundu. Per gli studenti toscani l’appuntamento tradizionale è a Pisa, per toccare la lucertolina di bronzo a due code, scolpita sulla porta centrale della cattedrale in Piazza dei Miracoli.





A Roma i maturandi realizzano scatole colorate e girano per le strade per raccogliere fondi per la gita o la cena dei 100 giorni.





A Viareggio gli studenti si ritrovano in spiaggia per il rito dell’onda: si scrive il voto desiderato sulla sabbia e se un’onda lo porta via, il voto arriverà.
© RIPRODUZIONE RISERVATA