Banda di ladri assalta la casa di un commercialista: rubati anche i regali di matrimonio

Banda di ladri assalta la casa di un commercialista: rubati anche i regali di matrimonio
di Manlio Biancone
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Mercoledì 19 Gennaio 2022, 09:03

Caccia ai ladri con il frullino: spaccano la cassaforte e fuggono con un ingente bottino tra denaro e preziosi. Dopo i numerosi furti ai negozi del centro e alle abitazioni di Avezzano dell’altro giorno, a Celano, in provincia dell'Aquila,  i malviventi sono entrati in azione nell’abitazione di un noto commercialista e con un frullino hanno tagliato la cassaforte portando via soldi, oro, preziosi, regali del matrimonio e del battesimo della bimba. Sul posto i carabinieri della Compagnia di Avezzano.

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Il raid è avvenuto a ridosso del centro: i ladri, con ogni probabilità più persone, sono entrati in azione dopo aver infranto una finestra. Arnesi al seguito hanno individuato il forziere e con un frullino hanno spaccato tutto impossessandosi di denaro contante e preziosi conservati nella cassaforte.

La scelta della fascia d’orario tra le 18 e le 20 che viene prediletta in quanto corrisponde al momento in cui la gente esce per fare due passi, per l’ora dell’aperitivo o per fare compere. Tra l’altro i banditi non si sono preoccupati che l’abitazione visitata non fosse isolata, con il rischio che qualcuno avrebbe avvertito rumori strani. Il raid è stato portato a termine in tutta tranquillità: nessuno si è accorto di nulla e dai rilievi eseguiti dagli uomini dell’Arma non ci sarebbero elementi in grado di supportare le indagini.

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Dal sopralluogo eseguito nell’immediato, infatti, il dato che emerge in maniera chiara è che chi ha firmato la razzia non è certo uno sprovveduto. Il fatto che chi agisce si muova senza curarsi di poter essere notato, tanto è infatti il rumore che viene causato, farebbe pensare a un’azione messa a segno da predatori pendolari che arrivano, depredano e poi tornano verso le rispettive basi, spesso fuori regione.  A scoprire il raid la stessa proprietaria di casa una volta rientrata per cena. È stata lei a dare l’allarme ai carabinieri verso le 19.

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