Torna Juan Carrito: l'orso social cerca cibo anche nel cantiere edile

Torna Juan Carrito: l'orso social a cacca di cibo anche nel cantiere edile
di Sonia Paglia
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Sabato 1 Ottobre 2022, 10:12 - Ultimo aggiornamento: 13:01

 Continuano le scorribande del giovane orso, Juan Carrito, star dei social, alla ricerca di cibo, in Alto Sangro e Altopiano delle Cinquemiglia. Sono state diverse le segnalazioni della sua presenza a Castel di Sangro, in provincia dell'Aquila. Un Comune, che ricade, in parte, nella zona a protezione esterna del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.

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L’orso confidente è stato filmato in diverse zone della cittadina sangrina. Nei giorni scorsi, si è introdotto all’interno di un cantiere in viale della Stazione, aggirandosi con disinvoltura, nelle vicinanze del bar della Sangritana. Qui alcune persone hanno ripreso la scena in un video, poi postato sui social, con tanto di commenti e condivisioni. Ma i suoi spostamenti hanno riguardato anche l’ area Colle. Così come la zona dell’ex mattatoio e il bar del cinema, situato in pieno centro abitato. Tuttavia la visita in un’azienda agricola, non avrebbe fruttato un bottino alimentare abbastanza consistente. È stata predata soltanto una chioccia con tre pulcini. Salve, al momento, le galline.

Juan Carrito si muove tra i paesi di Pizzoferrato, in provincia di Chieti e Castel di Sangro, in provincia dell’Aquila, distanti pochi chilometri.

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La gestione, dunque, rimane di competenza del Parco nazionale della Maiella per quanto riguarda il versante del chietino e del Parco nazionale d’Abruzzo per il versante dell’Alto Sangro. Probabilmente si procederà con una nuova cattura, in quanto da indiscrezioni, sarebbe emerso che il radiocollare che indossa deve essere sostituito poiché non più funzionante. Condizione, questa, che al momento rende particolarmente difficile il monitoraggio dell’animale da parte di esperti. Il radiocollare è fondamentale per seguire costantemente i movimenti dell’orso e rilevare comportamenti e abitudini, soprattutto nei centri abitati, attraverso il sistema Gps e il sistema Vhf. Come spiega l’ente Pnalm: «Il collare emette un segnale radio (Vhf) 24 ore su 24 che può essere rilevato attraverso un sistema ricevente (radio e antenna). Non appena il personale addetto rintraccia l’animale, la radio in loro possesso (e non il collare) inizia a emettere un segnale acustico. Da questo momento in poi, è possibile localizzare con precisione l’animale attraverso la tecnica della triangolazione del segnale radio (radiotelemetria)». Qualcuno sui social, ha espresso la propria preoccupazione circa la presenza dell’orso, ma Juan Carrito ha dimostrato di non essere mai aggressivo con l’uomo, tanto da comportarsi come un cane solitario, che gira per il paese.
 

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