Teramo, detenuti nascondono le medicine nella mascherina. Scoperti, aggrediscono gli agenti

Carcere di Teramo, aggredito un ispettore di polizia: gli agenti chiedono di parlare con il prefetto
di Tito Di Persio
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Domenica 24 Luglio 2022, 18:19

Ennesima aggressione nella casa circondariale di Castrogno a Teramo. Nella tarda mattinata di oggi, due detenuti italiani di cui uno con problemi psichiatrici hanno tentato di non assumere la terapia di psicofarmaci occultandola sotto la mascherina. Scoperti dagli agenti hanno inscenato una vera e propria protesta. Uno dei due in modo alquanto vile, ha sferrato due pugni sul viso dell’ispettore che nel frattempo bloccava l’altro ristretto facinoroso.

«Da tempo ormai la Polizia Penitenziaria è vittima sacrificale di un’amministrazione allo sbando e senza guida autorevole», si legge in nota dei sindacati (SAPPE, SINAPPE, UILPA, USPP, CISL e CGIL).  «Ogni giorno, in tutti i Penitenziari della Penisola, ci sono decine e decine di aggressioni e i nostri vertici rimangono inermi.

Chiediamo a gran voce, - continua la nota - le loro dimissioni, inevitabili vista l’incapacità di gestione dimostrata, anche se siamo consapevoli che nessuno si assumerà la responsabilità di fare i conti con il proprio operato, nessuno cederà al lauto stipendio che percepisce la nostra politica se prima era assente ora con la caduta del Governo è irrintracciabile».

Infine si rivolgono al Prefetto di Teramo affinché convochi urgentemente un tavolo per affrontare con serietà le aggressioni nel penitenziario di Castrogno ed il trasferimento dei detenuti psichiatrici che oramai sono diventati ingestibili dal personale di polizia penitenziaria.

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