« Oggi - rimarca l'assessore - ad accelerare la riorganizzazione delle Camera di Commercio ci ha pensato il Decreto legge Agosto che attraverso l'articolo n.61 ha imposto alle Camere di chiudere la pratica dell’accorpamento entro il 14 ottobre prossimo, pena la decadenza degli organi di gestione e la nomina da parte del Mise, sentita la Regione, di un commissario straordinario per concludere il processo di fusione. Pertanto adesso ci aspettiamo dai due Enti camerali gli atti di indirizzo per la formazione del nuovo consiglio camerale attraverso l'individuazione del numero dei seggi spettanti a ciascuno dei settori economici rappresentati per la nascita della Camera di Commercio del Gran Sasso d'Italia. Come sottolineato in più occasioni – conclude l'assessore - il processo di fusione tra le due camere di AQ e TE, come peraltro già avvenuto tra quelle di Chieti e Pescara, rappresenta il rafforzamento del sistema camerale all'interno del processo economico istituzionale con numeri e posizioni che non possono essere ignorati. Dalla fusione delle Camere di Commercio di Teramo e L'Aquila, l'Abruzzo delle imprese esce più forte e capace di accettare le prossime ed importanti sfide economiche e di sviluppo».
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