Camera della tortura, Carlomosti aveva un'attività a Celano

Camera della tortura, Carlomosti aveva un'attività a Celano
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Giovedì 19 Maggio 2022, 07:53


Il capo, Daniele Carlomosti, della camera della tortura, scoperta dagli uomini della direzione distrettuale antimafia, aveva un'avviata attività di pellet a Carsoli. Insieme a lui sono state arrestate a Roma altre 13 persone per estorsione e droga. Trovata una camera della tortura per chi non pagava i debiti.

Daniele, romano di 44 anni, capeggiava il gruppo che torturava a chi non saldava i conti con la banda. L’uomo, vecchia conoscenza dei magistrati dell'antimafia, pugile dilettante e commerciante aveva un'attività di vendita di pellet e legna, lungo la Tiburtina Valeria, nel comune di Carsoli . Un tipo cattivo: uno di quelli che fa paura. Grosso, mastodontico tanto che lo chiamano Bestione o Gigante.

Un duro che non ha mai avuto timore di usare la violenza, neanche contro il fratello Simone che ha tentato di uccidere in un faida familiare per il predominio dello spaccio a La Rustica che lo ha visto vincitore. 

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