Chieti, il sindaco vieta i botti a San Silvestro
«Io e la mia Daisy ci chiudiamo in casa»

Chieti, il sindaco vieta i botti a San Silvestro «Io e la mia Daisy ci chiudiamo in casa»
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Lunedì 30 Dicembre 2019, 15:21 - Ultimo aggiornamento: 16:03
Botti vietati e una foto eloquente: il sindaco abbraccia alla sua Daisy con le orecchie coperte da cuffie anti rumore.  il sindaco di San Giovanni Teatino, Luciano Marinucci ha emesso l’ordinanza che vieta «l’accensione, il lancio e lo sparo e l’utilizzo di materiale pirotecnico sull’intero territorio comunale. È inoltre vietata l’accensione di fuochi, fiamme libere, pire, roghi o altro su suolo pubblico e nei luoghi aperti al pubblico in particolare nella notte il 31 dicembre 2019 e il primo gennaio del 2020». 

«I botti di Capodanno, oltre che pericolosi, sono una delle più grandi preoccupazioni di questo periodo per gli amici degli animali. Sono moltissimi i cani, i gatti e anche altri animali domestici letteralmente terrorizzati da raudi, bombe carta, tric e trac, razzi e persino miccette che vivono giorni da incubo a cavallo del Capodanno. Ma le esplosioni prodotte dai giochi pirotecnici spaventano anche gli animali selvatici, che abbandonano tane e nidi rischiando investimenti e collisioni con edifici» dice il sindaco .

«Siamo pronti, ma l’ordinanza da sola non può bastare - dice ancora Marinucci - Da anni sto vietando la vendita dei fuochi pirotecnici sul territorio,iperché l’azione di contrasto all’uso selvaggio dei botti di fine anno prevede una visione a 360 gradi del problema e coinvolge non solo le Istituzioni. L’appello che rivolgo ai miei concittadini  è di usare il buon senso e la buona educazione, e non solo nei confronti dei nostri amici animali. Ciascuno di noi, infatti, dovrebbe tutelare se stesso e gli altri. Invito ciascuno di noi a riflettere su quanti non scelgono, la notte di Capodanno, di stare al pronto soccorso, e che potrebbero ritrovare le sale d’aspetto invase da chi, invece, non ha avuto cura di tutelare la propria salute per questa barbara usanza. Io e la mia cagnolina Daisy intanto ci chiudiamo in casa, sperando di non dover leggere un ennesimo bollettino di guerra per il primo di gennaio».

 
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