Bologna, organizza la festa di laurea ma non aveva dato gli esami: 23enne si uccide lanciandosi da ponte

Il giovane aveva annunciato ai familiari che avrebbe discusso la tesi venerdì. Il corpo trovato nel fiume Reno

Bologna, organizza la festa di laurea ma non aveva dato gli esami: 23enne si uccide lanciandosi da ponte
di Rosalba Emiliozzi
3 Minuti di Lettura
Domenica 9 Ottobre 2022, 07:35 - Ultimo aggiornamento: 13:04

La laurea in Giurisprudenza, tanto attesa in famiglia, era un punto vuoto in quel libretto degli studi. Davanti a tutte quelle caselle senza esami dati, un ragazzo di Pescara di 23 anni non avrebbe retto. Il suo corpo senza vita è stato trovato nel fiume Reno, sotto al Pontelungo, a Bologna, verso le 7 di mattina dell'altro ieri. Una dramma spaventoso, con la famiglia pronta per la festa di laurea, ora distrutta dal dolore davanti alla morte improvvisa e inaccettabile di un giovane studente universitario, pieno di sogni e aspettative.
Il cadavere è stato ritrovato da alcuni operai di un cantiere aperto da tempo per una ristrutturazione. Sul ponte, che è una delle principali vie di comunicazione della città, sono in corso lavori di consolidamento e quando il corpo è stato scoperto sono immediatamente intervenuti polizia, scientifica, vigili del fuoco e un'ambulanza del 118, ma per il ragazzo non c'era più nulla da fare.

Bulli a scuola, denuncia alla polizia postale ma è deluso: «Perché l'istituto non mi ha difeso?»


LE INDAGINI
Le forze dell'ordine hanno indagato a fondo su un punto del tratto del fiume dove c'erano un materasso abbandonato, con un lenzuolo bagnato, un masso e una macchia di sangue.

Tutti elementi che hanno fatto agire con molta cautela, per ore, gli investigatori. Poi però dagli accertamenti è emerso altro, l'ipotesi di un suicidio. Gli investigatori hanno sentito gli amici del ragazzo, i compagni di università e alcuni familiari, tutti avrebbero raccontato di un giovane buono e sempre disponibile, che aveva annunciato a parenti e amici di aver terminato il corso degli studi in Legge con successo e che stava per laurearsi, questo sarebbe emerso anche dall'analisi del cellulare scorrendo il contenuto dei messaggi. Pare avesse anche organizzato la festa di laurea. La discussione della tesi era prevista per venerdì e la famiglia aveva raggiunto il ragazzo a Bologna per assistere a un traguardo così importante. Gli accertamenti, effettuati anche presso gli uffici del corso di laurea, hanno fatto emerge altro sulla sua carriera universitaria, pare che il ragazzo non avesse dato tutti gli esami e che fosse ancora lontano dal conseguire la laurea. C'è chi dice che da tempo non dava un esame. L'arrivo del giorno della tesi, il dover raccontare la verità quando aveva annunciato la laurea e la sua fragilità potrebbero aver alzato nella sua mente un ostacolo insormontabile.


IL PRECEDENTE
La procura ha comunque disposto nei prossimi giorni l'autopsia che stabilirà con certezza la causa del decesso.
Il 9 ottobre di un anno fa, sempre a Bologna, aveva perso la vita un altro studente abruzzese di 29 anni, che si uccise gettandosi dal ponte di via Stalingrado: il giovane era iscritto a Economia al campus di Forlì e anche lui aveva invitato i genitori di Pescara alla discussione della tesi di laurea, ma in realtà aveva dato pochissimi esami. Prima l'invio di messaggi ad alcuni amici, poi il gesto estremo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA