Elezioni, Biondi parte con un bagno di folla

Elezioni, Biondi parte con un bagno di folla
di Antonella Calcagni
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Sabato 23 Aprile 2022, 10:55 - Ultimo aggiornamento: 13:39

L'AQUILA- Spillette, t-shirt, atmosfera da concerto al Ridotto del teatro comunale per una campagna elettorale decisamente on. La star, il sindaco uscente Pierluigi Biondi, in cerca del bis, si è fatto attendere come da copione prima di cominciare il suo Ted talk. Nove simboli per sei liste, uno stuolo di candidati vecchi e nuovi per il lancio ufficiale della campagna elettorale. Forza Italia, Lega, Fratelli d'Italia, L'Aquila al centro, L'Aquila futura, Unione di centro, Civici e indipendenti per Biondi, Progetta, Noi per l'Italia e repubblicani; queste le forze in campo. Una sala super gremita, quasi ad esorcizzare il Covid. Il buio precede l'esibizione del maestro Trippitelli: è ovazione per Biondi sul palco. Apertura dedicata alla giornata mondiale della terra collegata a doppio filo alla rinascita della città narrata nello spot che mostra il cambiamento degli ultimi 5 anni. Biondi resta sul palco per 60 minuti esatti, la pallina in mano, gadget simbolo della campagna elettorale che alla fine consegnerà ad una bimba per «mantenere acceso il cambiamento», slogan della coalizione.
 

Biondi racconta 4 storie emblematiche. Quella di Zara, figlia della guerra, nata all'Aquila 20 giorni fa; è l'occasione per ricordare i 4 milioni di euro stanziati per la lotta alle povertà e i 500 alloggi del progetto Case messi a disposizione per alleviare le fragilità. Attenzione anche agli anziani con l'avvio del centro Alzheimer ex Onpi. Ancora: aiuto all'occupazione con contributi europei per l'attivazione di oltre 100 tirocini.

E poi: fine del precariato in Comune e nella ricostruzione. La storia due è quella di Luigi, 34 anni, laureato in matematica, dopo aver lavorato in tutta Europa è tornato ad insegnare all'Università dell'Aquila. La storia tre parla di Stefania 53 anni, con marito che ha perso lavoro e figlia con problemi di autismo.

La famiglia ha dovuto lasciare il comune di residenza perché incapace di aiutarla. «All'Aquila li abbiamo accolti ha ribadito Biondi - come abbiamo aiutato tante famiglie fragili soprattutto durante il Covid». L'ultima storia è quella di Pietrangelo Buttafuoco, giunto in città per presiedere il Tsa, in una comunità dove «la cultura è elemento di emancipazione non serbatoio clientelare», ha ribadito il sindaco.

OBIETTIVI
«Non dobbiamo rispondere all'odio ha poi esclamato vogliamo una campagna elettorale all'insegna del sorriso contro coloro che vogliono fare ripiombare la città nel baratro. Ci è stato detto che abbiamo fatto tanto perché avevamo più soldi; è vero, ma abbiamo razionalizzato tutto a partire dalla macchina comunale e dimezzato l'indebitamento. Nessun assessore o consigliere sfiorato dal sospetto nonostante le tante responsabilità nonostante oltre un miliardo assegnato per ricostruzione». Siamo stati affidabili, credibili e autorevoli. Gran finale con l'esibizione di Biondi alla batteria.

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