LANCIANO Cinque ore di intervento di maxillo facciale per ridare un volto al bambino etiope di 11 anni, azzannato al volto da una iena e adottato da Progetto Etiopia onlus Lanciano. Operazione tecnicamente riuscita ma con complicanze respiratorie, tant’è che il ragazzo è finito in terapia intensiva alla rianimazione. «Problemi sorti perché è stato possibile intubarlo solo da una narice, spiega Angelo Rosato, presidente di Progetto Etiopia, che è al suo capezzale all’Arcispedale di Ferrara. Il bambino ha enormi problemi e dolori anche al naso e bocca per l’aggressione della iena. Ricordiamo che suo fratello è morto. Qui siamo in tensione ma molto fiduciosi che in 24 ore torni in corsia, superati i problemi tecnici di normale routine».
Per farlo respirare c’è stato anche il rischio di ricorrere alla tracheotomia. Ieri pomeriggio il bambino si è svegliato ed è stato estubato. A seguire il caso non semplice ci sono i professori Franchella e Riberti. In pochi giorni una Lanciano solidale cerca di dare vita nuova a dei ragazzi africani.
