La banda del buco assalta le Poste ma non riesce a sfondare il soffitto: colpo fallito

La banda del buco assalta le Poste ma non riesce a sfondare il soffitto: colpo fallito
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Martedì 11 Ottobre 2022, 08:28

Proseguono nel più stretto riserbo le indagini dei carabinieri di Vasto sul tentato furto all'ufficio postale di via Incoronata. Ignoti, nella notte tra venerdì e sabato della scorsa settimana, hanno tentato di introdursi all'interno dei locali dell'ufficio passando dai sotterranei. Ad accorgersi di quanto era accaduto è stato il direttore della filiale che, sabato mattina, ha notato che tutti i listelli della grata del marciapiede che circonda l'edificio erano stati rimossi. I carabinieri, chiamati dal direttore, hanno ispezionato i locali interrati rilevando come ci fossero dei segni sul soffitto, in corrispondenza del bagno dell'ufficio postale. Evidentemente, nel tentare di sfondare il solaio per entrare nell'ufficio, la banda è stata costretta a desistere. Lo stesso ufficio postale era finito nel mirino dei malviventi già in altre due occasioni.

Nel 2014 due rapinatori armati erano entrati armi in pugno pochi minuti prima dell'apertura al pubblico. Dopo aver chiuso i dipendenti in bagno avevano costretto il direttore a consegnare il denaro contenuto nella cassaforte, fuggendo poi via con oltre 50mila euro in contanti. Cinque anni fa, nel novembre 2017, era stato tentato il colpo con modalità simili a quelle tentate qualche giorno fa.

La banda, passando dalla grata nel marciapiedi, aveva lavorato tutta la notte per rompere il solaio ed entrare nel bagno, dove hanno atteso l'arrivo dei dipendenti. La prima ad entrare era stata la direttrice, bloccata e minacciata dai due rapinatori armati di pistole - poi rivelatesi giocattolo -. Una seconda dipendente, arrivata poco dopo, si era accorta della presenza dei ladri e aveva dato l'allarme, inducendo i due alla fuga a mani vuote. Era scattata una caccia all'uomo, impiegando mezzi e uomini a terra e anche un elicottero.

E qualche notte fa una banda ci ha riprovato, sfruttando la posizione abbastanza isolata dell'ufficio postale e il retro dell'edificio che confina con una zona di campagna. Ma, mentre iniziavano i lavori di demolizione del solaio che avrebbe permesso di accedere negli uffici, qualcosa deve aver indotto a cambiare i piani e fuggire via. I carabinieri, dopo aver effettuato i rilievi sul posto alla ricerca di elementi utili, stanno portando avanti un'intensa attività investigativa per poter ricostruire quanto accaduto, anche valutando movimenti sospetti nei giorni precedenti il tentato colpo all'ufficio postale quando, con tutta probabilità, i malviventi avranno effettuato dei sopralluoghi in zona.

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