Dallo “stato” del cadavere si è subito compreso che non si trattava di un decesso avvenuto da molto tempo e poi, al momento del recupero, il poveretto ha evidenziato gravi ferite alla testa ed alle gambeo. Come detto l’ipotesi è che gli sia passata addosso una barca da pesca di medie dimensioni, forse non accorgendosi dell’accaduto mentre inizialmente si pensava ad un motoscafo. Il titolare dell’imbarcazione sarebbe stato identificato e la stessa posta sotto sequestro, grazie alla attente e scrupolose indagini del comandante della Guardia costiera coordinata dal comandante Claudio Bernetti.
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