Francavilla, baby gang picchia due fratelli: scattano sei denunce

Francavilla, baby gang picchia due fratelli: scattano sei denunce
di Monica Di Pillo
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Sabato 21 Novembre 2020, 15:35

Baby gang in azione a Francavilla, dove i bulli minacciano un gruppo di coetanei e pestano un ragazzo di 13 anni e il fratello di 15 anni, finito in ospedale per una testata. E’ di sei minori denunciati a piede libero per lesioni personali aggravate alla Procura per i minorenni di L’Aquila, il bilancio della lite avvenuta a Francavilla, scatenata dal rifiuto del 13enne aggredito di sottomettersi alla baby gang rivale. I sei bulli, di cui uno ora è diventato maggiorenne, sono stati denunciati proprio nel giornata mondiale della tutela dell’infanzia e dell’adolescenza. Provengono da Francavilla e da alcuni paesi del pescarese e sono stati identificati dai carabinieri della stazione locale.

I militari li hanno rintracciati grazie alla denuncia sporta dalla mamma dei due fratelli aggrediti, alle testimonianze dei ragazzi e anche a quelle dei residenti della zona teatro dello scontro, il parco Arenazze, non lontano dalla stazione. Gli aggressori erano già sotto la lente dei carabinieri di Francavilla, poiché durante l’estate erano state parecchie le segnalazioni giunte in caserma da parte di cittadini che lamentavano la presenza di un gruppo di ragazzini che si divertiva ad infastidire e ad insultare i passanti. Ma si sono verificati anche episodi in cui la baby gang aveva lanciato pietre contro passanti e residenti.

L’aggressione dei sei nei confronti dei loro due coetanei scatta l’indomani di un diverbio con la comitiva rivale, perché uno dei due aggrediti, il 13enne, reagisce alle provocazioni dei bulli. I ragazzi si danno appuntamento il giorno seguente nello stesso posto per il regolamento dei conti, ciascuno dopo aver reclutato il proprio esercito. Tuttavia il gruppo del 13enne che aveva osato ribellarsi alla banda rivale, viene lasciato solo dai suoi amici.

Di fronte a lui la baby gang e uno di loro, tutto palestrato, il più grande e per questo il capetto, che prima della scazzottata concede al 13enne una telefonata. Il ragazzino chiama il fratello maggiore, che arriva in suo soccorso, ma sarà quello che avrà la peggio.

I due fratelli vengono pestati con schiaffi, pugni e il maggiore finisce in ospedale dopo essere stato colpito con una testata da uno degli aggressori, ex pugile. Nella giornata mondiale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza non si è fatta attendere la replica della garante regionale, Maria Concetta Falivene, che spiega: “Difronte a simili episodi di violenza, dobbiamo riflettere, poiché ne siamo tutti un po’ responsabili. Noi genitori dobbiamo riappropriarci del ruolo di educatori autorevoli, senza delegare. Chiederò alle autorità competenti di esaminare il fenomeno e di analizzare un piano d’intervento”.

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