L'Aquila, docente universitaria muore a 44 anni. «La malattia l'ha portata via in pochi mesi»

Docente universitaria muore a 44 anni. «Ida era una grande professionista»
di Manlio Biancone
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Giovedì 11 Novembre 2021, 08:48 - Ultimo aggiornamento: 11:29

E’ morta l’ingegnere Ida De Michelis, docente universitario, aveva 44 anni. Stroncata da una malattia, lascia la madre, il padre e il fratello. Oggi pomeriggio, alle 15, si terrà il funerale nella chiesa parrocchiale Madonna del Passo ad Avezzano e poi la sepoltura al cimitero di Antrosano dove c’è la tomba di famiglia. A Borgo Pineta, il quartiere Nord della città, tutti la conoscevano e le volevano bene. Insegnava “Teoria dello sviluppo dei processi chimici” e “Impianti Biochimici” all’Università di Ingegneria industriale dell’Aquila. Una professionista e una docente stimata, benvoluta, discreta, cordiale con tutti. Quello di ieri è stato un giorno di lutto per la comunità di Avezzano, segnato dalla morte della 44enne: è deceduta durante la notte, in conseguenza di una grave malattia con cui ha convissuto fra terapie e cure, prima che le condizioni peggiorassero definitivamente.

Ida De Michelis risiedeva nella zona di Borgo Pineta, ma per lo più viveva all’Aquila dove era impegnata con l’attività di ricerca e di didattica all’università. La notizia ha iniziato a girare in città fin dalla mattina di ieri, fra le tante persone che hanno conosciuto la 44enne e i suoi parenti in questi decenni. «Una donna discreta e studiosa - dice Franco che ha un negozio nelle vicinanze - purtroppo la malattia l’ha porta via in pochi mesi. Il padre Pierino abita nelle vicinanze e era legatissimo alla figlia non sposata e impegnata nella ricerca». «La ricordo bambina - aggiunge l’avvocato Mario Babbo- spesso frequentavamo gli stessi luoghi dove appunto si giocava. È stato doloroso apprendere la sua morte così giovane. Una donna discreta e sempre sorridente. Una professionista valida. Mancherà ad Avezzano».

Ida De Michelis ha conseguito il titolo di ingegnere chimico nel 2003 e di dottore di ricerca nel 2007 presso l’Università dell’Aquila. Fin dall’inizio ha svolto attività di ricerca e ha poi conseguito il titolo di cultore della materia in “Teoria dello sviluppo dei processi chimici” ed “Impianti Biochimici”. L’attività di ricerca svolta ha riguardato principalmente il settore bio-idrometallurgico, con particolare interesse allo studio del recupero di metalli di base e preziosi da minerali che da rifiuti. Nel settore ambientale ha svolto attività di ricerca sul trattamento delle acque acide di miniera (Amd) e sulla rimozione di metalli da wastewater attraverso processi di ultrafiltrazione. Da alcuni anni era diventata professore associato.
 

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