La paziente non viene operata al cuore: morta. La Asl deve risarcire la famiglia con mezzo milione di euro

La paziente non viene operata al cuore: morta. La Asl deve risarcire la famiglia con mezzo milione di euro
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Venerdì 17 Maggio 2019, 10:47
Il Giudice del Tribunale di Avezzano condanna la Asl ad un risarcimento di 500mila euro a favore dei familiari di una insegnante elementare di 52 anni, deceduta, per non essere stata sottoposta ad un intervento al cuore in tempi brevi. Secondo la ricostruzione del suo legale, Cristian Carpineta, la donna aveva accusato un malore durante le ore di lavoro. Senza dire nulla in famiglia si era rivolta al reparto di cardiologia dove era stata sottoposta ad una visita di controllo e i medici le avevano diagnosticato un problema cardiaco e per questo avevano deciso di applicarle un holter. Alcuni giorni dopo però la donna muore. A distanza di qualche mese la donna riceve una telefonata dalla Asl ma si presenta il figlio per capire cosa fosse successo. E così scopre tutto l’antefatto. Tramite l’avvocato Carpineta ha presentato richiesta di danni alla Asl e il perito del giudice, Fernando Di Benedetto, ha confermato le responsabilità della Asl per la morte della donna.
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