Pentito inattendibile, Straccia non fu ucciso per uno scambio di persona. L'inchiesta sullo studente va in archivio

Pentito inattendibile, Straccia non fu ucciso per uno scambio di persona. L'inchiesta sullo studente va in archivio
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Giovedì 5 Dicembre 2019, 11:13
Nuova archiviazione per il caso di Roberto Straccia. Per il gip del Tribunale di Pescara Elio Bongrazio, lo studente universitario originario di Moresco nelle Marche, scomparso da Pescara il 14 dicembre 2011 e ritrovato senza vita nelle acque antistanti il litorale di Bari il 7 gennaio 2012, non è stato ucciso per uno scambio di persona dalla malavita calabrese. A sostenere questa ipotesi i legali della famiglia del giovane, i quali nei mesi scorsi hanno presentato l'ennesima opposizione alla richiesta di archiviazione della vicenda. Opposizione basata su una intercettazione ambientale in carcere tra un pentito e la moglie. Il collaboratore di giustizia, durante un colloquio con la compagna, diceva che lo studente era stato ammazzato e che c'era stato un errore di persona.

Ma per il gip, le dichiarazioni dell'uomo sono da ritenersi infondate. Nel provvedimento, il giudice spiega che i l pentito calabrese, già sottoposto a plurime visite psichiatriche, risulta affetto da disturbo della personalità paranoide , con possibili anche elementi di alterazione del tono dell'umore in senso tendenzialmente ipomaniacale. «Per quanto riguarda i contenuti espressi - scrive Bongrazio - essi apparirebbero comunque legati a figure e soggetti reali, con cui il paziente si presume abbia avuto rapporti in passato. Non è dato conoscere quanto degli elementi riferiti sia riconducibile ad aspetti di reale convivenza ai piani esperiti nell'attualità». 
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