L'AQUILA - Circa le possibili candidature a sindaco nel centrosinistra, non avendo ancora un quadro chiaro della situazione, soprattutto a causa dell’avvitamento del Pd, si può andare in questa fase soltanto per esclusione.
Il primo a chiamarsi fuori è l’ex vice-presidente della giunta regionale, Giovanni Lolli, che però prima di farsi da parte ha compiuto un gesto nobile nei confronti del cartello di centrosinistra, commissionando un sondaggio pre-elettorale che si è concluso una decina di giorni fa, rivolto ad un campione di circa mille persone.
Per un Lolli che esce di scena, c’è un Massimo Cialente che rientra prepotentemente, visto che in base agli esiti della super blindata ricognizione l‘ex sindaco sarebbe in grado di battere l’uscente sindaco Biondi convincendo anche una buona percentuale di indecisi che con una sua discesa in campo sarebbe ridotta al 10%.
Il punto è che il sindaco del terremoto non sembra affatto avere intenzione di rimettersi in gioco, ma a dirla tutta, forse a non gradire una sua ricandidatura potrebbe essere proprio la governance young Pd: dalla segreteria regionale a quella provinciale in contrasto con il consenso espresso dal popolo profondo.
A battere Biondi, comunque, sempre in base al sondaggio, potrebbero essere anche Stefania Pezzopane e Americo Di Benedetto. La deputata Dem potrebbe essere la prima scelta nel caso in cui il segretario Letta dovesse pressare per la candidatura di una donna.