Il tetto del decumano dell'Expo
per coprire il mercato a piazza d'Armi

Il tetto del decumano
di Antonella Calcagni
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Giovedì 3 Dicembre 2015, 13:10 - Ultimo aggiornamento: 13:49
L'AQUILA - Dalle "ceneri" dell’Expò di Milano nuova vita per il mercato di piazza d'Armi. Il sindaco dell'Aquila Massimo Cialente ha chiesto al commissario Giuseppe Sala di poter avere un pezzo della copertura del decumano della esposizione universale, nel caso fosse smantellato, affinché possa essere riutilizzato per coprire l'area del mercato di piazza D'Armi.
Da parte di Sala c'è stato un assenso di massima, anche se non è chiaro quale sia il destino dei materiali utilizzati per realizzare i padiglioni milanesi. La suggestione che produce la copertura del decumano è quella di avere sulla testa un banco di nubi; è composta da un sistema orizzontale a tensostruttura in funi a curvature contrapposte, una membrana di copertura di Pvc riciclabile, strutture verticali d'ancoraggio. Si tratta di pannelli solo accostati per consentire, nel caso dell'Expò, di abbassare la temperatura dell'ambiente. «A mio avviso- ha detto il sindaco- il decumano è una delle parti più suggestive dell'Expo, osservandolo ho avuto l'idea di chiederne un pezzo per L'Aquila, nel caso in cui venisse smantellato. In tal caso sarebbe necessario prevedere un sistema che permetta alla struttura, piuttosto leggera, di reggere il peso della neve. La volontà è quella di renderne una copertura per il mercato di piazza d'Armi contribuendo così anche a riqualificare l'ingresso Ovest della città. Inoltre un'area coperta di quelle dimensioni potrebbe essere utilizzata in infiniti modi, dai concerti, a manifestazioni sportive e altro ancora. Ho già parlato con Sala e mi ha detto che devono decidere. Se lo smantellano il comune dell'Aquila è pronto a prendere i pezzi».

CHIESTA UNA SOLUZIONE
La copertura del mercato è stata chiesta a più riprese dagli operatori a causa delle condizioni proibitive in cui si trovano talvolta a lavorare: sotto la canicola estiva o il gelo invernale. «Speriamo possa essere trovata al più presto una soluzione», ha spiegato il presidente Fiva Confcommercio, Alberto Capretti sottolineando che l'area mercato in piazza D'Armi continuerà ad esistere anche quando gli operatori torneranno in piazza Duomo. «Del resto - ha aggiunto - si tratta del mercato che prima del sisma era ospitato nell'area di via Beato Cesidio. Inoltre prima di un paio di anni piazza Duomo non sarà ripavimentata, dunque dovremo restare lì». Gli ambulanti comunque sono sempre in prima linea per le "prove tecniche" di rivitalizzazione del centro storico. Il 6, l'8, 12 e 20 dicembre apriranno in piazza e lungo il corso per “Colorare il natale del cuore della città”.
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