L'Aquila, ex alpino si dà fuoco: «Il terremoto mi ha rovinato la vita»

Il luogo della tragedia (Foto Vitturini)
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Venerdì 25 Luglio 2014, 11:17 - Ultimo aggiornamento: 26 Luglio, 13:04

L'AQUILA - Dramma della disperazione all'Aquila. Un ex alpino di 68 anni, L.V., si tolto la vita dandosi fuoco all'interno di un capanno di legno in localit Bellavista. L'uomo ha lasciato dei biglietti per spiegare il folle gesto.

Secondo quanto ricostruito dalla polizia, l'uomo ha appiccato volontariamente il fuoco per suicidarsi. Forse il dramma del post-sisma dietro al gesto.

L'uomo ha infatti lasciato quattro fogli manoscritti nella sua auto in cui spiega i motivi del suicidio, in particolare legandolo alla conseguenza del terremoto. A notare le fiamme intorno alle 6.30 agenti della polizia municipale che hanno chiamato i vigili del fuoco. Quando gli agenti del 115 hanno spento le fiamme, l'uomo era già morto carbonizzato. La vittima era un alpino, e lascia moglie e figli. Nei fogli scritti, l'uomo fa riferimento a come la sua esistenza fosse cambiata dopo il terremoto del 6 aprile 2009.

«Ci siamo sentiti ieri, mi aveva dato la sua disponibilità a collaborare nell'organizzazione dell'adunata nazionale degli alpini. Questa notizia mi sconvolge veramente». Così Carlo Frutti, coordinatore del comitato promotore dell'adunata degli alpini 2015, nell'apprendere la notizia dell'alpino molto impegnato nell'Ana Abruzzo, che si è dato fuoco in una baracca agricola nella immediata periferia dell'Aquila. «Era una persona piena di entusiasmo, non riesco a spiegarmi questo gesto. Su Facebook commentava spesso le mie iniziative, mi appoggiava sempre. Eravamo parenti, la madre era cugina di mia madre», conclude.

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