Collaboratrice domestica deruba
e raggira un avvocato in pensione:
indagati titolari di "Compro oro"

Collaboratrice domestica deruba e raggira un avvocato in pensione: indagati titolari di "Compro oro"
di Marcello Ianni
2 Minuti di Lettura
Giovedì 13 Ottobre 2016, 13:12
L'AQUILA - Di lei si fidava, e così nel tempo era diventata una persona di famiglia, un'accoglienza che però sarebbe stata ricambiata con la sottrazione di diversi oggetti in oro custoditi all'interno di una cassetta di sicurezza. Vittima del furto di quattro bracciali, una catenina, un ciondolo, due collanine ed infine un paio di orecchini, merce in oro bianco e giallo, un noto e stimato legale, oggi in pensione, dell'Avvocatura dello Stato. A mettere a segno la sottrazione degli oggetti, la collaboratrice domestica, Daniela Miocchi di 58 anni dell'Aquila, la quale non avrebbe perso tempo nel disfarsi del materiale prezioso rivenuto per ottenere in cambio denaro, recandosi presso due negozi della città, specializzati nella commercializzazione dei preziosi.
Le meticolose indagini portate a termine dagli agenti della Squadra mobile della Questura, sotto il coordinamento del pm Antonietta Picardi, hanno permesso di ricostruire la vicenda nella quale con l'accusa di ricettazione sono stati indagati gli stessi titolari e dipendenti dei negozi che pur sapendo della provenienza furtiva hanno accettato di scambiare la refurtiva con il denaro.

I PROTAGONISTI - Si tratta Emanuela Mastrantonio di 52 anni, titolare del negozio Gold and Silver in via Del Duomo, e a Coppito; Antonio Guerra di 44 anni di Manfredonia (Foggia) ma residente all'Aquila, titolare del negozio Compro Oro-Euro Gold; Mirela Serban di 38 anni, di nazionalità romena, dipendente del negozio di Guerra in viale della Croce Rossa; Ilaria Rossi di 30 anni dell'Aquila, titolare del negozio Compro Oro e Argento ed infine Giorgia Marinucci, di 28 anni dell'Aquila, dipendente di quest'ultimo negozio, in via Salaria Antica Est.

Ad incastrare gli indagati le testimonianze ed i riconoscimenti fotografici dei titolari dei negozi della presunta ladra, che di volta in volta si presentava per consegnare la refurtiva, ottenendo in cambio denaro contante.
La donna scoperta dagli investigatori, ha anche ammesso le proprie responsabilità, consegnando parte della refurtiva che aveva ancora con sé. Questa la merce che è stata ricettata dai negozianti: un bracciale in oro bianco, catenina in oro giallo con cuoricini, ciondolo a forma di cuore in oro giallo, sole in oro giallo, bracciale rigido in oro giallo, collanina in oro bianco, bracciale in oro giallo con cuoricino, due orecchini in filigrana in oro giallo, bracciale in oro giallo, collanina in oro giallo con due ciondoli (un cuoricino ed un cornetto in oro giallo). Ora gli indagati hanno venti giorni di tempo per chiedere di essere sottoposti ad interrogatorio, per presentare una memoria difensiva oppure per avanzare richiesta di effettuare ulteriori approfondimenti. Gli stessi sono assistiti dagli avvocati Patrizia D'Eramo e Lanfranco Massimi. Gli agenti della Mobile, specializzati in furti e rapine, sono riusciti a ritrovare altra parte della refurtiva e a riconsegnarla al proprietario.
© RIPRODUZIONE RISERVATA