La cronaca racconta di una serie infinita di palle gol. Dalla super parata di Fall su Brenci (29’) al tiro a giro di Boldrini di un soffio fuori (44’). Nel secondo tempo la pressione si è accentuata ulteriormente. Ibe è entrato all’11’, un minuto dopo si è divorato un gol sottomisura di testa su cross di Valenti, poi è riuscito a segnare, al 17’, andando pericolosamente a deviare quasi sulla linea un colpo di testa già indirizzato in rete. Posizione comunque regolare. Poi si è divorato al 40’ il match point, su assist basso di Sieno. E, come spesso accade nel calcio, quando sbagli paghi. Il San Marino, che negli ultimi 25 minuti ha alzato il baricentro, ha trovato un gol con Cinque lasciato solo a un metro dalla porta su cross dalla tre quarti. Un’ingenuità clamorosa (in primis di Farroni, non uscito, e poi della difesa) che è costata l’1-1. L’ennesima occasione persa. Da segnalare che, per precauzione, è finito in ospedale Cevoli, per uno scontro fortuito con Di Maio: il giocatore (che non doveva essere in campo, poi si è fatto male Fantini nel riscaldamento) ha perso brevemente conoscenza.
L’AQUILA – SAN MARINO 1-1
L’Aquila: Farroni 5; Pupeschi 6, Esposito 6, Ibojo 6; Marra 6 (46’st Buscé sv), Brenci 6, Ruci 6 (11’st Ibe 6), Steri 6, Sieno 6.5; Boldrini 5.5 (26’st Di Paolo 6), Valenti 6.5. All. Battistini
San Marino: Fall 6.5; Candolfi 6 (46’st Tamagnini sv), Cevoli sv (27’ Zeqiri 6, dal 41’st Guidi sv), Di Maio 6, Moretti 5.5 (11’st Ciurlanti 6); Gadda 5.5, Pestrin 5, Errico 6; Conti 5.5 (11’st Cinque 6); Zuppardo 5.5, Nappello 6. All. Orecchia
Arbitro: Di Giovanni di Caserta 6
Reti: 17’st Ibe, 43’st Cinque
Note: ammoniti Gadda, Candolfi, Pupeschi. Spettatori 390 (5 da San Marino)
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