L'Aquila prende Maccarone e Milicevic
il vice presidente: «Gruppo forte
non temiamo le penalizzazioni»

L'Aquila prende Maccarone e Milicevic il vice presidente: «Gruppo forte non temiamo le penalizzazioni»
di Stefano Dascoli
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Martedì 1 Settembre 2015, 11:01 - Ultimo aggiornamento: 11:02
L'AQUILA - Ci siamo. E’ scattata la settimana che, salvo colpi di scena comunque possibili, ricorsi e rinvii dell’ultim’ora, porterà al calcio d’inizio di L’Aquila-Pistoiese, alle 15 di domenica.



Verrebbe da dire finalmente, al termine di un’estate avvelenata dall’inchiesta Dirty Soccer, ma purtroppo si parte con tante, troppe incognite. La principale è ovviamente legata al proseguo del processo sportivo: nell’avviso di chiusura indagini ci sono altre 15 partite nel mirino (tra queste sei in cui L’Aquila ha giocato), ma non è detto che per tutte si arrivi a deferimento. In ogni caso, e questo la dirigenza aquilana lo sa bene, bisogna prepararsi a possibili penalizzazioni in corso d’opera che in questo momento sono difficili da quantificare..



CLIMA DISTESO - Non ne fa un gran problema il vice presidente rossoblù Massimo Mancini: «Il clima è molto buono, in questi primi mesi i ragazzi si sono allenati bene e sono motivati. La preparazione è stata eccellente. Obiettivi? Credo che una volta amalgamato l’organico saremo una squadra tosta da battere. per tutti Il mister ha plasmato un ottimo gruppo, coeso come non era accaduto nella scorsa stagione».



IL PROCESSO - Certo, il punto di penalizzazione comminato per Pisa-Torres brucia, e molto: «Lo strumento della responsabilità oggettiva - dice Mancini - serve per penalizzare a piacimento. Noi non ci sentiamo assolutamente responsabili di quello che eventualmente ha fatto Ercole Di Nicola. Non avevamo alcuno strumento di controllo. E’ per questo che non temo ulteriori penalizzazioni, la società non poteva fare nulla di diverso. Diciamo no a giustizie sommarie».



IL RAFFORZAMENTO - Il piano di riorganizzazione è andato avanti spedito: dopo Perrone e Battisti è arrivato anche il nuovo ad, Antonio Ranucci. «Abbiamo preso insieme al presidente Chiodi tre figure di assoluto spessore e professionalità. Il nostro obiettivo primario - dice Mancini - è quello di creare una società forte, una squadra di dirigenti che si interfacci costantemente con la proprietà e agisca in trasparenza». Si parla molto del possibile ingresso di nuovi imprenditori, sponsorizzati dal generale Coletta, ex responsabile del settore giovanile della Lazio: «Non abbiamo cercato nessuno, se qualcuno vuole parlarci siamo ben lieti di sentire. Certo per andare avanti servono proposte più valide delle nostre. E al momento non c’è nulla. Vogliamo progetti all’altezza».



IL MERCATO - Giornata calda, quella di ieri, sul fronte del mercato. A Milano il ds Battisti e il dg Aureli hanno intessuto rapporti per tutta l’ultima giornata di trattative. E’ arrivato un rinforzo importante a centrocampo. Si tratta del croato Hrvoje Milicevic, classe ’93, l’anno scorso a Teramo senza grosse fortune per via di un infortunio. E’ un giocatore di grande forza fisica e visione di gioco, nel giro delle nazionali giovanili croate e nel mirino dell’Aquila già da tempo. Con lui doveva arrivare anche Danilo Bulevardi, classe ’95, altro centrocampista di grandissima prospettiva, ma all’ultimo momento il Pescara lo ha tolto dal mercato. Infine ufficiale il ritorno di Giordano Maccarrone, che ha firmato per un anno.
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