L'AQUILA - Si è posizionata davanti al suo bar, in pieno centro, desolatamente ancora chiuso. Non per il coronavirus, o meglio, non solo, ma per una ricostruzione che, a causa di cavilli e lungaggini, ancora non le consente di riaprire. E così Natalia Nurzia, titolare di un bar aquilano che ha cento anni di storia, ha sbottato: «Non è stato il terremoto a farmi mollare, non sarà un presidente di Consorzio». La Nurzia ha ricevuto la visita del sindaco, Pierluigi Biondi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA