Baby gang, minacciati anche gli educatori della comunità di recupero: 17enne in carcere

Baby gang, minacciati anche gli educatori della comunità di recupero: 17enne in carcere
di Marcello Ianni
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Sabato 8 Aprile 2023, 08:29

In poco tempo ha seminato il terrore all'interno di una struttura di accoglienza all'Aquila: una escalation di rapine, minacce, lesioni che non ha risparmiato neppure gli educatori, costretti in alcuni casi a fare ricorso alle cure dei medici del Pronto soccorso. Si tratta di un tunisino 17enne finito recentemente in carcere presso una struttura minorile di Roma dopo le indagini portate avanti dai carabinieri della stazione dell'Aquila. Il primo episodio registrato è stato l'aggressione a un ospite colpito prima con un pugno al volto, poi ferito a un braccio e alle costole con una spranga in ferro. Contemporaneamente avrebbe minacciato una educatrice, mimando di colpirla con un pugno al volto solo perché dalla stessa era stato invitato ad alzarsi dal letto e ripulire la propria stanza. Il tunisino in concorso con un altro connazionale è accusato di aver rapinato un altro ospite della struttura di accoglienza.

Il 17enne in compagnia di altro ospite della struttura (per la quale si procede separatamente) è accusato di aver minacciato un educatore mimando il taglio della gola intervenuto per sedare una rissa che aveva portato anche al danneggiamento degli interni della stessa struttura ospitante.

Botte e minacce riservate anche ad altri ospiti che si erano "permessi" di redarguirlo per i rumori notturni. «Prova a chiamare i carabinieri ha detto e io ti butto dalla finestra, se non te ne vai e mi lasci in pace, ti distruggo la casa».

Nella lista delle accuse dei carabinieri, un'ennesima rapina sempre all'interno del centro di accoglienza ai danni di un incaricato di pubblico servizio: «Ti ammazzo non mi puoi fare niente», sempre mimando il gesto del taglio della gola. Un sequela di azioni delittuose che ha portato dunque la stessa procura minorile e il Gip ad emettere la misura del carcere. Infine da segnalare l'arresto da parte dei carabinieri della stazione di Pizzoli dell'ultimo minore (facente parte di una baby gang) che il 22 gennaio scorso insieme ad altri coetanei (anche loro ospiti presso due strutture di accoglienza in città e a Pizzoli) ha distrutto dieci auto in sosta a Pizzoli e spaccato la vetrina di un negozio in Piazza Palazzo.

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