«Sul terremoto dell'Aquila ha detto il comandante regionale delle Fiamme gialle dovremo lavorare ancora per qualche anno. Quello che abbiamo scoperto è nulla rispetto al mare magnum dei finanziamenti che sono transitati, grazie comunque alla pressione nel controllo che è stato incisivo».
Nel settore del contrasto agli illeciti sulla spesa pubblica, 62 sono stati i milioni di contributi percepiti dagli enti locali, di cui 20 milioni assegnati irregolarmente negli appalti pubblici, 18 i milioni di euro di danni erariali accertati, 1,7 milioni di euro le frodi accertate nella spesa previdenziale, 1,3 milioni di euro, i contributi europei indebitamente percepiti. «Fortunatamente ha detto il generale Aniello - è stato emanato un nuovo codice degli appalti ma finché non verrà metabolizzato dovremo continuare a intervenire». Restando sulla materia, 55 sono state le indagini, 207 controlli, aumentati in modo esponenziale rispetto ai 14 del 2015, 9 le persone denunciate, di cui un pubblico ufficiale. Nel contrasto alla criminalità economico-finanziaria, 14 le persone denunciate, 2 arrestate, 102 denunciate per reati fallimentari, 37 per reati societari, 29 per reati bancari e finanziari. Sul sommerso il generale Aniello ha annunciato che con l'abolizione dei voucher («legittima decisione politica» ha detto l'ufficiale) il Corpo delle fiamme gialle dovrà «stare più attento». Infine attività sono state svolte contro società abruzzesi che per nascondere la materia imponibile, hanno delocalizzato all'estero le attività.
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