Appalti per gli impianti da sci,
indagati assessore
e consigliere regionali

Appalti per gli impianti da sci, indagati assessore e consigliere regionali
2 Minuti di Lettura
Venerdì 25 Novembre 2016, 19:37 - Ultimo aggiornamento: 26 Novembre, 13:00
L'assessore regionale ai Lavori Pubblici, Donato Di Matteo, è indagato con l'ipotesi di reato di corruzione e turbativa d'asta nell'ambito dell' inchiesta condotta dalla Procura della Repubblica di Avezzano (L'Aquila) sugli appalti per il rifacimento degli impianti sciistici di Pescasseroli, Cappadocia e Ovindoli, in provincia dell'Aquila. L'avviso di garanzia è scattato in seguito all'atto della proroga delle indagini chiesta e ottenuta dal pm titolare dell'inchiesta Maurizio Maria Cerrato. Secondo fonti interne all'assessorato, Di Matteo avrebbe spiegato di non sapere nulla sottolineando che si sarebbe informato chiamando il suo avvocato. Di Matteo, esponente del Pd, uno dei tre critici dell' azione del Governo regionale, sta partecipando all'inaugurazione della scuola di Picciano (Pescara) ristrutturata dopo il sisma del 2009, insieme al governatore Luciano D'Alfonso e ad altri consiglieri di maggioranza e di minoranza. Le indagini, svolte dalla squadra mobile dell'Aquila, diretta da Gennaro Capasso, hanno già coinvolto l'ex sindaco di Ovindoli Pino Angelosante, l'ex vicesindaco, Marco Iacutone, l'attuale sindaco di Pescasseroli Anna Nanni, l'ex sindaco di Cappadocia, Lucilla Lilli (dimessasi dall'incarico da qualche settimana) e l'attuale sindaco di Cerchio, Gianfranco Tedeschi. 

LA REPLICA - L'avvocato Sergio Della Rocca precisa che l'assessore Donato Di Matteo dichiara di non aver ricevuto alcun avviso di garanzia contenente la descrizione dei fatti contestati. Peraltro la richiesta di proroga delle indagini costituisce un atto formale del procedimento e non presuppone l'esercizio dell'azione penale. Dichiara  la propria estraneità ai fatti riportati dalla stampa e confida in un pronto chiarimento sulla sua posizione da parte della Magistratura.

L'ALTRO INDAGATO - C'è un secondo indagato eccellente della maggioranza di centrosinistra che governa la regione Abruzzo nell'inchiesta sugli appalti per il rifacimento degli impianti sciistici di Pescasseroli, Cappadocia ed Ovindoli (L'Aquila): si tratta del consigliere regionale di Regione Facile Lorenzo Berardinetti, presidente della commissione agricoltura e sindaco del comune marsicano di Sante Marie (L'Aquila). Come nel caso dell'assessore regionale e consigliere regionale del Pd, Donato Di Matteo, Berardinetti - a quanto si è appreso da fonti investigative - è sotto inchiesta per le ipotesi di reato di corruzione e turbativa d'asta. Anche per Berardinetti l'avviso di garanzia è stato notificato - si apprende - in seguito alla richiesta, ottenuta, di proroga delle indagini, da parte del pm titolare dell'inchiesta, Maurizo Maria Cerrato. Secondo quanto si è appreso, Berardinetti è finito sotto inchiesta nella sua veste di consigliere regionale e presidente di Commissione. Le indagini svolte dalla squadra mobile dell'Aquila diretta da Gennaro Capasso, hanno coinvolto sindaci ed ex sindaci marsicani e imprenditori legati alle tre stazioni invernali.
© RIPRODUZIONE RISERVATA