Anziana muore, era immobile sul letto: il giallo delle fratture

Anziana muore, era immobile sul letto: il giallo delle fratture
di Sonia Paglia
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Domenica 9 Ottobre 2022, 09:09

Anziana ricoverata in ospedale con diversi traumi, muore dopo circa dieci giorni di sofferenza. Salma,a disposizione dell'autorità giudiziaria. La vittima è T.G., 90 anni, originaria di Castel di Sangro. La donna era ospite da poco più di un mese, in una Rsa, situata nel comune di Alfedena. La struttura, di proprietà comunale, è gestita da una società. Ma prima di entrare nella residenza per anziani, Gasbarro sarebbe stata ricoverata nel reparto medicina, dell'ospedale di Castel di Sangro.

La donna soffriva di alcune patologie legate all'età, che non gli consentivano una vita autonoma, tanto da costringerla al letto. Circa una decina di giorni fa, il medico avrebbe consigliato ai familiari della donna, il ricovero in ospedale. Così la novantenne è stata condotta con l'ambulanza del 118, nella struttura sanitaria di Castel di Sangro. Ma nel corso dei vari accertamenti diagnostici, avvenuti all'interno del Pronto Soccorso castellano, sarebbe emerso un quadro clinico alquanto compromesso.

I medici, nello specifico, avrebbero riscontrato la frattura delle costole e la rottura della milza. A quel punto era necessario il trasferimento in un ospedale più attrezzato, per sottoporre l'anziana alle cure adeguate. Così la donna è stata condotta, sempre con l'ambulanza del 118, in Valle Peligna, nel nosocomio di Sulmona. Qui, dopo qualche giorno di degenza nel reparto Rianimazione, purtroppo, le sue condizioni di salute si sarebbero aggravate, con il conseguente decesso.

E come riportato nel referto medico, la morte sarebbe attribuita a causa traumatica.

La salma si trova ora nell'obitorio del nosocomio sulmonese, a disposizione dell'autorità giudiziaria. Ci sono indagini in corso da parte dei carabinieri della stazione di Alfedena, comandata dal luogotenente, Maurizio Lenci, della Compagnia di Castel di Sangro, agli ordini del maggiore, Fabio Castagna. I militari si sono messi subito a lavoro, per cercare di capire se la natura dei traumi è dolosa, colposa o accidentale. Gli investigatori, al momento, non escludono nessuna ipotesi. Hanno sottoposto a sequestro tutta la documentazione medica, relativa alle cartelle cliniche dei due ospedali. Inoltre, hanno effettuato anche una serie di sopralluoghi nella residenza degli anziani e ascoltato a sommarie informazioni diverse persone. Gli stessi militari, a conclusione dei vari accertamenti, relazioneranno il tutto alla Procura di Sulmona.

Nei prossimi giorni, il magistrato che sta seguendo il caso, Edoardo Mariotti, con molta probabilità darà incarico al medico legale, per eseguire l'esame autoptico sul corpo al fine di chiarire ogni dubbio, su quanto accaduto. Infatti, attraverso l'autopsia potrebbe essere fatta chiarezza sia sulla frattura delle costole, sia sulla rottura della milza. Tuttavia le cause legate alla rottura della milza potrebbero essere molteplici e non necessariamente legate a un trauma procurato.

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