Vicenda dell'anziana legata al letto a Ortona, l'avvocato difensore degli accusati, Rocco Giancristofaro, replica: «La donna, che era malata di Alzheimer, era assicurata al letto solo quando rimaneva da sola per evitare che potesse fare del male a sé stessa e agli altri come era già capitato in passato».
Sarebbe proprio la malattia, tipica delle persone più anziane, a provocarle momenti di scarsa lucidità. In passato infatti in questi momenti di crisi aveva lanciato oggetti dal balcone e si era anche fatta male rompendosi il femore. A finire sotto accusa dopo un'incursione a casa da parte dei Carabinieri della Compagnia di Ortona sono stati la nuora della donna di 53 anni, casalinga e il figlio pensionato di 59 anni che si occupavano della donna. I carabinieri, che sono intervenuti dopo una segnalazione, hanno trovato la donna con le caviglie e un polso stretti da un ferro attaccato al muro e chiuso con un lucchetto.
«Nel momento in cui i Carabinieri sono entrati in casa- precisa ancora l'avvocato - la signora aveva assicurato la donna al letto perché doveva stendere il bucato e la casa era a soqquadro proprio perché precedentemente l'anziana aveva avuto una crisi violenta».