Arlotti, il campioncino del Pescara lascia il calcio e va a studiare ad Harvard

Arlotti, il campioncino del Pescara lascia il calcio e va a studiare ad Harvard
di Orlando D'Angelo
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Sabato 20 Febbraio 2021, 08:40

Calcio addio, vado ad Harvard. Alessandro Arlotti lascia il Pescara e chiude, a soli 20 anni, la sua carriera da calciatore professionista per dedicarsi allo studio. Il giovane attaccante della Primavera biancazzurra una settimana fa ha salutato tecnici e compagni di squadra ed è andato via. Nessuna delusione, nessun secondo fine o giochino di mercato: Arlotti, nato a Nizza nel 2002, ha scelto lo studio e una vita dall’altra parte dell’oceano.

Andrà negli States, nella prestigiosa università di Harvard. Quando ha saputo che la sua candidatura era stata accettata dal college statunitense, non ha avuto dubbi. Meglio mettersi sui libri, giocando per divertimento con la squadra universitaria dell’Harvard Crimson, e diventare un grande professionista fuori dai campi di calcio. Eppure, Arlotti era ritenuto una promessa a livello internazionale. L’estate scorsa era stato annunciato dagli operatori di mercato come uno dei colpi più interessanti a livello italiano: il Pescara se l’era assicurato a parametro zero dopo l’esperienza nelle giovanili del Monaco, blasonato club transalpino in cui non è andato oltre due apparizioni con la formazione under 19.

Arlotti era stato anche un perno nelle nazionali giovanili: ancora fresco il suo titolo di vice campione d’Europa con l'Italia Under 17, con cui ha disputato 8 partite e segnato 1 gol (3 le presenze con gli Azzurri Under 18). Subito in ritiro con la prima squadra, maglia numero 29 e il sogno di esordire in serie B. Tra Oddo e Breda, nonostante la mancanza di attaccanti in rosa, per il giovane attaccante non c’è stata alcuna chance di assaporare il calcio professionistico. Anche con la Primavera, le occasioni sono state pochissime, a causa dello stop per Covid al campionato tra ottobre e gennaio.

Due le presenze totali, contro Frosinone e Crotone.

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