Nessuna traccia solida, per il momento, per risalire all’identità dell’aggressore, sul quale i due brasiliani non hanno saputo fornire indicazioni utili agli investigatori. Il carattere omofobo dell’aggressione è ritenuto plausibile alla luce delle circostanze del fatto e dalla testimonianza delle due vittime. Anche il dato storico incoraggia questa pista, alla luce di numerosi precedenti che negli ani passati hanno visto nel mirino di autentiche spedizioni punitive locali gay e singole persone. Saranno comunque le indagini della squdra mobile a cercare di far luce sull’accaduto.
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