La vittima, pure lei 29enne teramana, era appena uscita dall’ufficio quando all’improvviso, così come ha raccontato ai Carabinieri del nucleo operativo e radiomobile, se l’è ritrovato di fronte. In quel preciso istante vicino alla giovane non c’erano altri automobilisti, anche se poi in fase di indagini è emerso, visionando le immagini delle telecamere, che il parcheggio non era completamente vuoto, ma nessuno è intervenuto in suo soccorso. A salvarla è stato solo e soltanto il suo istinto. La 29enne, infatti, dopo i primissimi istanti in cui è rimasta completamente sorpresa da quella presenza, un suo coetaneo che voleva a tutti i costi toccarla contro il suo volere, ha cominciato a reagire, urlando, divincolandosi per poi fuggire verso la sua auto. E’ stato a quel punto che l’uomo si è dato anche lui alla fuga, ma ormai il suo volto era stato immortalato dalle telecamere di videosorveglianza.
Nel pomeriggio, senza farsi prendere dallo sconforto o dalla vergogna che a volte sovrastano le donne in queste situazioni, la 29enne si è presentata in caserma dai Carabinieri e ha denunciato l’accaduto. E così sono subito scattate le indagini, coordinate dal pm Francesca Zani, la stessa che ha chiesto la misura firmata poi dal gip Giovanni Cirillo. I fatti risalgono alla tarda mattinata dello scorso 24 luglio. Fondamentali per l’identificazione dell’attuale indagato sono state le telecamere all’interno del parcheggio San Gabriele, le cui riprese non erano state ancora cancellate proprio perché la vittima si è rivolta subito alle forze dell’ordine.
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