L'Aquila, per il nuovo stadio
omologazione ancora lontana

L'Aquila, per il nuovo stadio omologazione ancora lontana
di Stefano Dascoli
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Martedì 4 Ottobre 2016, 15:03 - Ultimo aggiornamento: 15:05
L'AQUILA - Con estrema probabilità anche nella gara casalinga di domenica contro il Lanusei lo stadio di Acquasanta sarà aperto solo grazie a un'apposita ordinanza del sindaco Massimo Cialente e, dunque, con capienza ridotta. I fronti aperti sono molteplici: la convenzione tra Comune e L'Aquila calcio è ancora in altissimo mare e anche per l'omologazione complessiva c'è da attendere la formalizzazione dell'iter.

LA CONVENZIONE
Proprio ieri il Comune ha sollecitato L'Aquila calcio a inoltrare i documenti necessari per addivenire alla firma del contratto. Il problema è sempre lo stesso: il conteggio delle pendenze pregresse. Sostanzialmente finora non sono stati fatti passi in avanti. La disponibilità tra le parti esiste ed è stata ormai ribadita a più riprese, ma la situazione è lungi dall'essere sbloccata.

L'OMOLOGAZIONE
Anche sotto il profilo dell'omologazione ci sono diverse cose ancora da mettere a posto. Il problema principale ruota attorno ai certificati di conformità dell'impianto elettrico che risalgono alle origini dell'impianto. Documenti, a quanto pare, mai rilasciati e, dunque, da ricostruire ex novo attraverso un lavoro apposito. Significa che chiunque dovesse procedere all'accertamento della conformità, dovrebbe ovviamente verificare la rispondenza dei requisiti alle attuali normativi. Un passaggio che potrebbe portare alla necessità di ulteriori adeguamenti.
Fatto questo, il Comune potrebbe così presentare la Scia (Segnalazione certificata di inizio attività) ai vigili del fuoco per proseguire nell'iter di omologazione dinanzi alla commissione provinciale di vigilanza per il pubblico spettacolo. Il parere della commissione comunale, infatti, è già stato acquisito con una serie di prescrizioni a cui bisognerà adempiere. Ieri, nel frattempo, è cominciata anche l'opera di sistemazione degli spogliatoi e degli altri locali, alle prese con problemi legati allo scolo delle acque e delle fognature. Per quanto concerne, infine, il settore ospiti, il Comune aveva dato il proprio ok all'apertura, per il momento stoppata da motivi legati all'ordine pubblico.
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