Accoltellata 11 volte dallo spasimante, muore dopo 45 giorni di agonia

Accoltellata 11 volte dallo spasimante, muore dopo 45 giorni di agonia
di Monica Di Pillo
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Sabato 19 Ottobre 2019, 09:10 - Ultimo aggiornamento: 10:26

Dopo 45 giorni di agonia e sei interventi è morta ieri al Policlinico Gemelli di Roma, Aliona Oleinic, 33 anni, moldava, accoltellata nella sua casa di Francavilla (Chieti) lo scorso 3 settembre da Bushi Roland, 27 anni, albanese, che si trova in carcere, ora con l’accusa di omicidio. Nei prossimi giorni sul corpo della giovane verrà effettuata l’autopsia, disposta dal Pm del Tribunale di Chieti, Lucia Campo, titolare dell’inchiesta.

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Aliona Oleinic era stata sottoposta nell’ospedale di Chieti a due delicati e lunghi interventi a seguito delle undici coltellate che le aveva inferto il giovane albanese lo scorso 3 settembre, davanti agli occhi della mamma e della sorella che viveva con lei. Successivamente però per la ragazza era stato necessario il trasferimento al Policlinico Gemelli di Roma, dove in un mese è stata sottoposta ad altri quattro interventi. Dopo l’ultimo intervento, all’incirca i primi di ottobre, le condizioni di Aliona si erano però aggravate, tanto che era andata in coma. E ieri purtroppo il decesso, dopo una lunga agonia.

Cambia il capo di imputazione per Bushi Roland, senza fissa dimora e nullafacente, già noto alle forze dell’ordine, arrestato in flagranza di reato dai carabinieri di Francavilla, che dovrà ora rispondere di omicidio e non più di tentato omicidio. L’uomo durante l’interrogatorio di convalida davanti al Gip del Tribunale di Chieti, Luca De Ninis, aveva confessato di aver accoltellato Aliona Oleinic per amore e di essere stato colto da un raptus, davanti al rifiuto della ragazza. L’albanese, che si trova in carcere a Chieti, lavorava a giornata come muratore, senza contratto di assunzione ne’ di affitto, e ha ammesso le sue colpe, ma ha dichiarato di non essere andato a casa della giovane per ucciderla, ma di volerle parlare, visto che non riusciva a sentirla da giorni.

L’aggressore ha raccontato al Gip di essere passato quella mattina a casa della ragazza, perché lei ormai da giorni non gli rispondeva più al telefono e ignorava i suoi messaggi sui social. Stando al racconto del ragazzo, quel martedì mattina del 3 settembre, prima di andare al lavoro avrebbe deciso di passare a casa di Alion. Davanti al rifiuto della giovane di parlargli, lui ha deciso di scavalcare il cancello per entrare nel cortile dell’abitazione, ha perso la testa, e ha inferto 11 coltellate ad Aliona.

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