In un’importante e nota attività commerciale di Atessa (Chieti) si sarebbe consumata un’altra pagina di soprusi sulla presunta vittima nel periodo compreso tra maggio e novembre 2020. Collega di lavoro palpeggiata più volte tra gli scaffali nelle parti intime da un altro commesso. Vicenda approdata ieri dinanzi al gup Giovanni Nappi che ha accolto l’istanza di rito abbreviato richiesta dall’avvocato Antonino Cerella per l’assistito P.M., 24 anni, atessano. Pm d’udienza era Francesco Carusi. Discussione fissata al prossimo 8 maggio.
La parte civile, patrocinata dall’avvocato Marco De Angelis, ha chiesto 10 mila euro di risarcimento, anche se è in corso trattative risarcitorie tra le parti. La procura di Lanciano accusa l’indagato: «Si è avvicinato alla collega e con gesto repentino le ha palpeggiato i glutei e subito dopo nuovo aggancio e stavolta sono i seni ad essere stati toccati, costringendo la parte offesa a subire atti sessuali».
Protagonisti del caso l’imputato, di 24 anni, e la collega di 43 anni.
Inizialmente il giovane era stato denunciato per stalking dalla collega di lavoro ma la procura, analizzati gli atti, ha archiviato l’accusa e mandato avanti esclusivamente il reato di violenza sessuale di cui ci sarà la discussione la prossima primavera. Il ragazzo, che con la società commerciale ha un contratto a tempo determinato, è stato nel frattempo trasferito in altra sede.