Abruzzo, le vaccinazioni contro lo zoccolo duro dei 50enni no vax

Abruzzo, le vaccinazioni contro lo zoccolo duro dei 50enni no vax
di Alessia Centi Pizzutilli
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Venerdì 24 Settembre 2021, 08:07

Scende l'incidenza dei positivi al Covid per centomila abitanti in Abruzzo e i dati delle vaccinazioni restano positivi, ma resiste lo zoccolo duro degli over 50 non vaccinati. Secondo gli esperti del mondo medico-scientifico è proprio in questa fascia di età che si trovano gli indecisi più draconiani: il 10,8 di abruzzesi dai 50 anni in su non è vaccinato. Dunque, il quadro che emerge è sempre più in chiaroscuro: «I giovani, a differenza degli over 50, stanno cogliendo molto bene il messaggio dell'importanza della loro vaccinazione», spiega l'infettivologo Giustino Parruti, direttore dell’Unità operativa complessa di Malattie infettive di Pescara.

«Vaccinare un sistema immunitario sano e forte è fondamentale perché otteniamo la riduzione reale della circolazione del virus, questo perché la vaccinazione in un soggetto giovane induce una risposta molto potente. Da una parte abbiamo i giovani che hanno compreso il messaggio e sono consapevoli che con la loro vaccinazione si può bloccare questa circolazione, dall'altra ci sono tante persone tra i 50 e i 60 anni che nella maggior parte dei casi temono la vaccinazione per le stesse motivazioni per cui dovrebbero farla, per esempio perché si ha una broncopatia cronica ostruttiva, o si soffre di asma - aggiunge Parruti - Chi esita dovrebbe ascoltare gli specialisti della vaccinazione.

In caso di dubbi serve il confronto con gli esperti, non arriveranno risposte davanti a uno specchio».

Scendono i casi in Abruzzo, che segna un -24,9%, così come i ricoveri terapia intensiva, dove si è passati dal 4% al 3% in una settimana, mentre resta stabile al 6% l'occupazione dei posti letto in area non critica. Nella settimana dal 15 al 21 settembre la regione ha registrato un incremento dei casi totali di contagio da Covid dello 0,6%, mentre negli ultimi 14 giorni (8-21 settembre) si rileva un'incidenza di 84 casi positivi per centomila abitanti. È quanto emerge dal nuovo monitoraggio della Fondazione Gimbe. Al primo posto per incidenza per centomila abitanti ci sono l'Aquilano e il Teramano con 54 nuovi casi, seguono il Chietino (20) e il Pescarese (19).

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