«La casa brucia e dentro c’è il cane. Lo vado a salvare». E’ letteralmente sorpreso D.C., 42 anni, di Atessa, nel vedere copiose fiamme provenire dall’abitazione di via IV Novembre lasciata poco prima per fare una passeggiata con due amici. Accelera il passo ed entra in casa facendosi strada tra una enorme e densa nuvola di fumo acre.
Passano i minuti e l’uomo non esce allora gli amici hanno allertato i vigili del fuoco di Casoli e i carabinieri atessani Venturi. Nel frattempo il suo cane, un bulldog inglese, era purtroppo morto per asfissia. Provvidenziale l’immediato arrivo dei vigili del fuoco che in extremis sono riusciti poi a salvare il padrone di casa. Pochi istanti ancora e sarebbe morto anch’egli per asfissia.
L’uomo è stato infatti trovato a terra privo di sensi per aver inalato monossido di carbonio sprigionato dal denso fumo che ha respirato per diversi minuti, che sembravano un’eternità agli amici in attesa fuori casa. Il fumo l’ha subito stordito mentre cercava il cane, ormai morto. Per le sue gravi condizioni di salute è stato prima soccorso dai sanitari del 118 poi trasferito in prognosi riservata nella camera di medicina iperbarica dell’ospedale San Paolo di Bari.
Una tragedia sfiorata l’altra sera attorno alle 20 ad Atessa, al pianterreno di un moderno condominio di colore giallo.
Vigili del fuoco impegnati lungamente per spegnere le fiamme e rimettere in sicurezza l’abitazione dove il ferito, operaio, padre di 2 figli separato, l’altra ieri era solo in casa. Molto colpiti per l’accaduto la comunità atessana. Incendi in casa e animali domestici morti non è la prima volta.