Abruzzo, rave party clandestino nella cava abbandonata: denunciati quaranta ragazzi

Abruzzo, rave party clandestino nella cava abbandonata: denunciati quaranta ragazzi
di Alessandra Di Filippo
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Martedì 1 Giugno 2021, 06:49

Avevano organizzato in maniera del tutto clandestina un rave party nel cuore del Parco Nazionale della Maiella. E ciò senza tener conto delle norme sull'ambiente né tanto meno di quelle anti Covid. Ma a rovinare la festa, nella mattinata di domenica, ci hanno pensato i carabinieri della compagnia di Popoli, coordinati dal tenente Cleto Della Rosa, che hanno identificato, denunciato e sanzionato 40 ragazzi, provenienti da vari comuni del Centro Italia, i quali si erano dati appuntamento tramite i social in una cava dismessa nel territorio di Lettomanoppello, in località Fonte del Papa.

Avevano pianificato tutto alla perfezione per non essere scoperti. E, invece, sul più bello si sono ritrovati davanti i militari dell'Arma. A portarli dritti verso la cava, dove era in corso l'evento musicale, sono stati in realtà gli stessi partecipanti. Il forte sospetto che si stesse per tenere un rave party, ai carabinieri è venuto nella notte fra sabato e domenica, durante i consueti controlli sulle strade. Fermando le vetture, per i vari accertamenti e perché stavano circolando in orario di coprifuoco, hanno iniziato a notare che a bordo vi erano ragazzi e fra l'altro non della zona, ma provenienti dalle Regioni vicine come Marche, Molise, Umbria oltre che dall'aquilano. Dalla strada e dal percorso che stavano tutti quanti facendo, si è capito che la manifestazione doveva svolgersi nel comune di Lettomanoppello.

Il sospetto è poi diventato certezza quando uno di questi giovani, alla richiesta dei carabinieri su dove stesse andando in piena notte, si è lasciato sfuggire che era diretto ad una festa. Di qui, sono scattate immediate le ricerche e sono stati intensificati i controlli nelle zone rurali e montuose della zona che potevano prestarsi a eventi di questo genere. Dopo qualche ora, la scoperta da parte dei Carabinieri della Stazione di Lettomanoppello insieme a quelli della stazione di Manoppello e della Stazione Parco di Lettomanoppello. In una delle tante cave dismesse del territorio, c'erano una quarantina di giovani intenti a ballare e a divertirsi. Spenta la musica, si è proceduto con gli accertamenti da cui, come si immaginava, è emerso che l'iniziativa non era stata autorizzata da nessuno e che era stata promossa tramite i social e divulgata anche tramite sms e whatsapp.

Dopo essere stati identificati, i due organizzatori insieme ai partecipanti sono stati invitati a prendere subito le varie apparecchiature sonore, mixer e casse acustiche e ad allontanarsi. Saranno ora tutti quanti denunciati per occupazione e invasione di terreni. Non solo, in arrivo anche sanzioni amministrative per la violazione delle norme per la tutela e valorizzazione delle foreste, per il disturbo delle specie animali nei parchi naturali oltre che per il mancato rispetto delle norme anti Covid ed in particolare quelle sul distanziamento. Quando i carabinieri si sono presentati sul posto, c'erano assembramenti ovunque. Per alcuni ragazzi, doppia multa. Quelli fermati di notte per strada, erano già stati sanzionati infatti essendo stati beccati a circolare in orario di coprifuoco. Si ritiene che all'evento dovessero partecipare molte più persone. Probabilmente, il maltempo ha indotto all'ultimo momento tanti a rinunciare.

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