Covid, assegnate all’Abruzzo 21.900 dosi di vaccino Novavax

Il direttore di Malattie infettive, Alessandro Grimaldi. Covid, assegnate all’ Abruzzo 21.900 dosi di vaccino Novavax
di Alessia Centi Pizzutilli
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Venerdì 25 Febbraio 2022, 10:00 - Ultimo aggiornamento: 10:01

Il Nuvaxovid, il vaccino anti-Covid a base proteica, prodotto dalla casa farmaceutica statunitense Novavax, arriva in Abruzzo: sono 21.900 le dosi che nei prossimi giorni raggiungeranno gli hub regionali. Non è stata ancora ufficializzata la data di consegna dei vaccini, ma dovrebbe coincidere - secondo quanto riportato dall’assessorato alla Sanità, guidato da Nicoletta Verì - con la fine del mese. Intanto, dal primo marzo prossimo, i circa 21 mila abruzzesi “fragili”, potranno volontariamente chiedere la somministrazione della quarta dose. Per l’accesso agli hub non sarà necessaria la prenotazione: dovranno essere però trascorsi almeno 4 mesi dalla terza inoculazione. Il nuovo vaccino potrebbe convincere anche gli indecisi, essendo più tradizionale e non sfruttando la tecnologia mRNA. Alla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila saranno assegnate in questa prima fase 5.000 dosi, alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti 6.400, alla Asl Pescara 5.300, alla Asl Teramo 5.200. Per le somministrazioni ogni Asl potrà adottare il proprio modello organizzativo, ma anche in questo caso l’indicazione resta quella di procedere all’accesso senza prenotazione.

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Gli esperti intanto si stanno interrogando sull’efficacia dei vaccini contro Omicron e le sue sotto-varianti. Subito dopo essersi contagiati ci si può reinfettare con Omicron 2? Secondo uno studio condotto in Danimarca, Paese in cui la “sorella” di Omicron è dominate, «è possibile». Il direttore del reparto di Malattie infettive dell’ospedale dell’Aquila, Alessandro Grimaldi, conferma che «in questo momento preoccupa il fatto che la Omicron 2 potrebbe sfuggire ai vaccini». «I vaccini però - sottolinea - hanno mostrato la loro efficacia non tanto come barriera invalicabile, ma perché danno la possibilità di non finire in una situazione grave. Guardando all’autunno potrebbero esserci vaccini più performanti nei confronti della Omicron, c’è necessità di fare la quarta dose con nuovi vaccini se si vuole puntare a una vaccinazione di massa».
Ieri sono stati  710 i guariti e 1.328 i nuovi casi registrati ieri, a fronte di 4.166 tamponi molecolari e 10.090 antigenici eseguiti, per un tasso di positività del 9,31%.

La contagiata più piccola è una neonata di 3 mesi del Chietino, la più anziana è una 96enne del Teramano. Il bilancio dei decessi sale a 2.945 con 5 nuove vittime: una 84enne di Teramo, un 79enne Tortoreto, una 67enne di Martinsicuro, una 98enne di Collelongo e un decesso risale ai giorni scorsi.

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