Abruzzo, un milione alla scuola del super-chef Niko Romito: bufera in Regione

Abruzzo, un milione alla scuola del super-chef Niko Romito: bufera in Regione
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Martedì 22 Dicembre 2020, 18:35

«La maggioranza di centrodestra ha deciso di investire finalmente sul comparto enogastronomico abruzzese, sostenendone le eccellenze e gli istituti formativi? Benissimo, ma che questa scelta sia più coraggiosa e ricomprenda anche gli altri enti, pubblici e privati, riconosciuti dalla Regione Abruzzo e i ristoratori che a causa della pandemia hanno i locali e personale bloccati e senza introiti da mesi».

Così Silvio Paolucci, il capogruppo Pd in Consiglio regionale abruzzese, sul caso del contributo di un milione di euro da parte del Consiglio regionale destinato al «Campus di ricerca e alta formazione» dello chef stellato abruzzese Niko Romito. Il via libera previsto in un emendamento inserito a sorpresa all'ultimo pdl sui debiti fuori bilancio all'esame del consiglio regionale nella seduta di ieri sera, è saltata per la spaccatura in seno alla maggioranza di centrodestra che ha causato la mancanza del numero legale per l'uscita dall'aula di alcuni
consiglieri della Lega, azionista di maggioranza della coalizione con 10 consiglieri su 17 e 4 assessori su 6.

Il tentativo fallito ha gatto gridare allo scandalo le opposizioni di centrosinistra e del M5S che hanno sottolineato che in origine nell'emendamento era previsto il contributo di 2,3 milioni di euro: il tutto in un momento nel quale per lo stop causato dalla pandemia, i ristoratori sono chiusi e in ginocchio. «Imbarazzante che la maggioranza trascini uno chef stellato nella polemica -prosegue Paolucci - Romito, la sua scuola e le attività che danno lavoro a tanti giovani talenti abruzzesi e non solo, sono sicuramente un esempio importante per l'economia e l'immagine della nostra regione, per questo non è dignitoso aver inserito di soppiatto e dopo una lunga giornata di discussione, un emendamento in Bilancio per sostenerlo, quasi come fosse una cosa di cui vergognarsi o, peggio, da approvare in fretta per non attirare troppo l'attenzione; tant'è che su
questa scelta la Lega, pur firmataria di quell'emendamento, ha fatto mancare il numero legale spaccando la maggioranza, ancora una volta e chiudendo in malo modo i lavori del Consiglio? Non era meglio riconoscere anche altre risorse all'intero comparto, magari a sostegno delle centinaia di ristoratori abruzzesi?».

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