Covid, l'Abruzzo è tornato in zona gialla. Ecco quello che si può fare

Covid, l'Abruzzo è tornato in zona gialla. Ecco quello che si può fare
di Alessia Centi Pizzutilli
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Lunedì 21 Febbraio 2022, 08:06

Dopo quasi un mese in zona arancione, l’Abruzzo stamattina è  tornato in zona gialla. Il calo dei ricoveri in terapia intensiva delle ultime settimane ha determinato il cambio di fascia, ufficializzato venerdì scorso dal ministro alla Salute, con una ordinanza in vigore da oggi. Restano alti i ricoveri in area non critica: con il 31,8%, l’Abruzzo è torna ad essere la regione italiana con il tasso di occupazione dei posti letto Covid più alto a livello nazionale, mentre per la terapia intensiva il tasso è ormai da zona bianca, pari al 9,4%.

Alla luce dell’ultimo bollettino, tornano a salire i ricoveri: sono 440 i pazienti in area medica (+9), mentre restano 17 quelli ricoverati in terapia intensiva. Il ritorno in zona gialla non determina cambiamenti per chi è in possesso del Green pass rafforzato, che si ottiene con la vaccinazione o guarigione dal Covid.

Resta l’obbligo di Super Green pass per utilizzare il trasporto pubblico, per l’accesso agli impianti di risalita nei comprensori sciistici, per le consumazioni in bar e ristoranti sia al chiuso che all’aperto.

Il virologo Paolo Fazii, direttore del laboratorio della Asl di Pescara, lancia un appello nel primo giorno di zona gialla: «Continuiamo ad indossare la mascherina e a prestare attenzione, perché il virus non è sparito, la battaglia è lunga ancora. Sentirsi più liberi, soprattutto per i non vaccinati in questo caso, non significa far finta che il Covid non esista. Serve ancora un atteggiamento all’insegna della prudenza. Confido nell’intelligenza degli abruzzesi», conclude il virologo. 

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