L'Aquila che rinasce: a palazzo Ardinghelli la sede Maxxi entro l'anno

L'Aquila che rinasce: a palazzo Ardinghelli la sede Maxxi entro l'anno
di Marianna Galeota
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Venerdì 7 Aprile 2017, 10:20
L'AQUILA - «Il Maxxi arriverà a palazzo Ardinghelli entro il 2017. Questa grande opportunità ci è stata data anche grazie all'intervento del governo russo, da anni vicino alla nostra città». Il segretario regionale per i Beni culturali e paesaggistici Stefano Gizzi, la soprintendente Alessandra Vittorini e la direttrice del Polo museale Lucia Arbace hanno ringraziato personalmente l'ambasciatore Russo Sergey Razov, il primo segretario Victor Vlasov e l'addetta culturale Natalia Primakova, per quanto fatto per il capoluogo e per il loro impegno nel cofinanziamento della ricostruzione di palazzo Ardinghelli e della chiesa di San Gregorio, il cui cantiere si è da poco concluso. Aquilani e russi si sono uniti l'altro ieri pomeriggio nella commemorazione delle vittime del terremoto del 6 aprile 2009 e del recente attentato di San Pietroburgo, in occasione del concerto dell'amicizia che c'è stato a Villa Abamelek, residenza romana dell'ambasciatore straordinario della Federazione russa Sergey Razov. All'Aquila sono stati dedicati i Kindertotenlieder (canti per i bambini morti) di Gustav Mahler. All'evento hanno preso parte anche il presidente della Regione Luciano D'Alfonso, l'assessore alla Ricostruzione Pietro di Stefano, l'architetto Berardino Di Vincenzo, rup dei restauri di palazzo Ardinghelli e il vice presidente di L'Aquila siamo noi Alfredo Ranieri Montuori. «Una serata significativa e di stretta vicinanza per le vittime del nostro terremoto e del loro tragico attentato di San Pietroburgo - prosegue Gizzi - Tutti noi abbiamo espresso vicinanza e solidarietà».

«COLLABORAZIONE PROFICUA»
«C'è stata e c'è ancora una proficua collaborazione con il governo russo che ha seguito passo passo con numerosi sopralluoghi i lavori fatti a palazzo Ardinghelli e alla chiesa di San Gregorio - prosegue Gizzi - Lo scorso 17 marzo sono tornati ancora una volta a verificare lo stato dei lavori. Ora siamo in attesa del collaudo statico prima di poter chiudere la partita». Il cantiere di palazzo Ardinghelli, precisa ancora Gizzi, «è agli sgoccioli. L'edificio è stato ripristinato esattamente come era. Alcune volte che erano crollate e sono state recuperate e reintegrate con strutture più leggere. Palazzo Ardinghelli, inoltre, ha visto il riaffiorare di originarie decorazioni al di sotto degli intonaci postumi e nel cortile interno».

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