Un fondale rosso o all'occorrenza blu alle spalle e una mezzaluna di luci dorate. Diana Krall canta gli anni della grande depressione americana ma la sua voce crea un'atmosfera raggiante e raffinata.
Gli oltre tremila e 500 dell'Arena apprezzano e applaudono i passaggi vocali più articolati e i virtuosismi al pianoforte. Tra i brani del suo ultimo Glad rag doll e qualche standard passando da Ray Charles a Tom Waits. Uj parte col piede giusto.
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