Maker Faire, al Palazzo dell'Eur si disegna il futuro Diretta streaming

Maker Faire, al Palazzo dell'Eur si disegna il futuro Diretta streaming
di Francesca Demirgian
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Giovedì 3 Ottobre 2013, 14:01 - Ultimo aggiornamento: 4 Ottobre, 19:17

Dal oggi fino al 6 ottobre il Palazzo dell'Eur diventa la vetrina degli artigiani del futuro: oltre 250 innovazioni, workshop, dimostrazioni e incontri per una quattro giorni ad alto contenuto tecnologico. La prima Maker Faire italiana, un evento ormai consolidato negli Usa.

I MAKERS

I protagonisti dell'evento sono i"makers". Sono loro gli artigiani del futuro chiamati a mettere in mostra la propria creatività e il proprio spirito imprenditoriale. Potrebbero essere definiti gli hobbisti tecnologici del 21esimo secolo. Si interessano di tecnologia, design, arte, sostenibilità, modelli di business alternativi. Vivono di comunità online, software e hardware open source. Roma apre così le porte al genio creativo di artigiani e inventori che, in molti casi , diventa anche impresa. Stampanti 3D, artigianato digitale e energia creativa possono essere un volano per la ripresa economica italiana e europea, questo è ciò che Maker Faire vuole dimostrare.

ROMA CAPITALE DELL'INNOVAZIONE

«Vogliamo che Roma diventi la Capitale dell'innovazione», ha spiegato Stefano Venditti, presidente di Asset Camera, azienda speciale della Camera di Commercio di Roma, promotrice e organizzatrice della Maker Faire. «Dimostreremo che c'è l'energia per cambiare, sarà soprattutto una festa per bambini, compresi quelli che lo sono rimasti dentro», hanno aggiunto i curatori dell'iniziativa Riccardo Luna, giornalista e scrittore, e Massimo Banzi, cofondatore di Arduino.

Marta Leonori, assessore dello Sviluppo Economico di Roma Capitale: «Sono orgogliosa che la Capitale possa ospitare la prima Maker Faire. Mi auguro che in futuro la manifestazione diventi pervasiva, cioè occupi altri spazi della città».

DAL "SIMON SAYS" AL "SIMON CUBE"

Tra i 90 makers italiani selezionati per partecipare alla Maker Faire, c'è anche uno studente dell'istituto di design Quasar di Roma. Si chiama Leopoldo Dorigo e la sua capacità vincente è stata quella di coniugare la grande passione per lo sport (campione italiano di ginnastica artistica nel 2010) e l'interaction Design, reintepretando un gioco degli anni 80.

Chi era bambino negli anni 80 almeno una volta nella vita avrà giocato a Simon says, il gioco elettronico di memoria musicale che consisteva nel premere i tasti nella giusta sequenza. Nell’era digitale il gioco è sopravvissuto, si è evoluto, ma l'ultima reinterpretazione la si deve proprio a Leopoldo Dorigo, che con uno spirito completamente rinnovato e contemporaneo ha dato vita al Simone-Cube, un cubo interattivo portatile, basato su Arduino, ideato per divertire e stimolare la crescita fisica e cognitiva dei bambini dai 3 anni in su.

«L'idea del cubo interattivo è nata dopo un'intera giornata di confronto con il mio amico Riccardo Sabatino durante il workshop su Arduino del corso di Web & Interaction. Un’esperienza molto intensa durata una settimana, nella quale siamo passati dall'idea alla realizzazione concreta di un progetto funzionante»: così Leopoldo ha raccontato come è nata la sua idea. Così tutti gli altri "artigiani del futuro", riuniti alla Maker Faire, dimostreranno che è possibile realizzare il sogno di inventare qualcosa per vivere delle proprie invenzioni

Tra i numerosi prototipi presentati sarà possibile scoprire anche tutti i segreti di Offgridbox, la prima casa al mondo completamente autosufficiente e sviluppata da un gruppo di Arezzo, una stampante 3D pieghevole, pedalare con la Gooble bike tra le strade virtuali di tutta Italia oppure ancora fare la conoscenza di Ono, un robot capace di ripetere espressioni umane e realizzabile a basso costo. Ma anche ammirare gli "STIGglasses", gli occhiali digitali con cui è possibile registrare in formato video tutto quello che si sta guardando.

Tanti gli ospiti internazionali a partire da Brian Krzanich, amministratore delegato di Intel e per la prima volta in Europa, fino a Jack Andraka, il quindicenne ideatore di un nuovo test non invasivo per la diagnosi dei tumori. Il 4 ottobre sarà interamente dedicato alle scuole che inaugureranno l'apertura degli spazi espositivi e i workshop educativi realizzati da Fondazione Mondo Digitale, DiScienza e Elettronica In.

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