Campidoglio, bufera sul caso Sabella: il sindaco contro Sel: «Nieri si dimetta»

Campidoglio, bufera sul caso Sabella: il sindaco contro Sel: «Nieri si dimetta»
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Venerdì 10 Aprile 2015, 20:51 - Ultimo aggiornamento: 21:11
I vice sindaco Luigi Nieri con un piede fuori dalla giunta. Sel pronta a lasciare la maggioranza. Il sindaco furioso con l’ala sinistra della sua coalizione e costretto allo scontro con la Regione per difendere l’assessore alla legalità Alfonso Sabella che, dopo essere stato inserito in squadra all’indomani dell’esplosione dell’inchiesta Mafia Capitale, ieri è arrivato a paventare le sue dimissioni dopo gli attacchi ricevuti per alcune sue dichiarazioni sul G8 di Genova.

L'affondo di Sel sul mgistrato, che all'epoca del G8 di Genova era capo dell'Ufficio Ispettorato del Dap, quindi responsabile anche del carcere di Bolzaneto, rischia dunque di spaccare definitivamente la maggioranza.



«Sono gravissime le affermazioni di Sabella su quella che è stata la gestione del G8 di Genova nel 2001. Comportamenti omertosi, che lasciano intendere una strategia del terrore da Stato di polizia. Sabella ha il dovere di parlare con chiarezza e in modo pubblico di quello che ha solo accennato: nomi, responsabilità e comandi». Così tuona Giancarlo Torricelli, Coordinatore Sel Lazio. «Noi chiediamo l'immediata riapertura delle indagini e presenteremo una interrogazione parlamentare affinchè sia fatta piena luce su quella pagina scura della nostra storia, quando, così si disse, lo Stato di diritto cesso di esistere», conclude.



Gli attacchi politici, ribaditi anche dal vice presidente della Regione Massimiliano Smeriglio, non sono stati graditi dall’assessore alla legalità che, dopo la giunta straordinaria convocata a Ostia, si è detto disponibile a togliere il disturbo. «Certamente nessuno si deve permettere di criticare l'azione di un uomo che ha rischiato per tutti noi la sua vita e quella dei propri familiari, inseguendo, identificando e arrestando persone come Giovanni Brusca che hanno massacrato Falcone, sua moglie e gli uomini della scorta - ha replicato il sindaco Ignazio Marino - Se non abbiamo rispetto per queste persone, allora forse è meglio che lasciamo il Paese».



La furia del sindaco si scatena contro Sel ma anche contro il suo rappresentante in giunta: quel Luigi Nieri che, da fidato braccio destro, nelle ultime settimane sta perdendo punti agli occhi di Marino. «Il G8 di Genova è stata una pagina vergognosa per il nostro Paese - ha detto il vicesindaco Luigi Nieri smarcandosi dalle posizioni del suo partito - Le sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo non ha fatto che confermare una verità che, chi ha partecipato a quelle giornate, conosceva già. Non dimenticheremo mai le grida dei ragazzi, il sangue e le violenze della polizia. Alfonso Sabella oggi - con la trasparenza e il coraggio che lo contraddistinguono - è tornato su quelle giornate con una riflessione importante e fornendo nuovi spunti. Alfonso Sabella sta già dando un contributo di chiarezza e verità. Lo sta facendo anche in Campidoglio dove sta portando avanti un duro e prezioso lavoro contro la criminalità. Anche su Genova è lui stesso a chiedere maggiore chiarezza. Per questo si tratta di una personalità fondamentale. Siamo al suo fianco».



«Smeriglio ha chiarito l'equivoco - ha cercato di pacificare gli animi in serata il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti - Massima fiducia in Sabella che sono fermamente convinto stia facendo un fantastico lavoro nella battaglia comune per la legalità e contro la Mafia, come peraltro gli ho ribadito anche questa mattina a Ostia esprimendogli tutta la mia solidarietà e il mio sostegno».
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