Roma, sciopero della scuola e cortei: rischio paralisi del traffico, ecco le linee dei bus deviate

Roma, sciopero della scuola e cortei: rischio paralisi del traffico, ecco le linee dei bus deviate
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Giovedì 23 Aprile 2015, 21:04 - Ultimo aggiornamento: 24 Aprile, 00:44
C'è il rischio di un nuovo venerdì nero per il traffico nel centro di Roma, dopo quello della scorsa settimana, incendiato dai tre scioperi del trasporto pubblico locale. Oggi, in concomitanza con lo sciopero generale, ci sarà una doppia manifestazione contro la riforma del governo sulla Scuola. Migliaia di lavoratori, docenti e Ata, precari e di ruolo provenienti da tutta Italia, scenderanno in piazza per dire sì alla protesta indetta Anief, Unicobas, Usb e altre cinque sigle sindacali autonome: i manifestanti si alterneranno in corteo tra Piazza della Repubblica e Santi Apostoli dalle 10.00 alle 13.00 e sit-in dalle 15.00 alle 18.00 davanti al Parlamento. Il corteo sfilerà dalle 10 da piazza della Repubblica a piazza Santi Apostoli attraversando via Terme di Diocleziano, via Amendola, via Cavour, largo Corrado Ricci, via dei Fori Imperiali e piazza Venezia. Saranno deviate le linee di bus e tram lungo il percorso. Nel pomeriggio, dalle 15 alle 17,30, sfilerà la camminata della pace per il centenario del genocidio armeno. Il corteo partirà da piazzale di Porta Pia per raggiungere via San Nicola da Tolentino percorrendo via XX Settembre, largo Santa Susanna e via Bissolati. Possibili deviazioni o brevi stop per le linee 16, 38, 60, 61, 62, 82, 85, 90, 92, 360, 492 e 910.



CINQUE STELLE

Una rappresentanza dei parlamentari del MoVimento 5 Stelle in commissione Cultura parteciperà alle proteste del mondo della scuola che si terranno oggi davanti al Miur e, nel pomeriggio, a Piazza Montecitorio.
Lo rendono noto i parlamentari del Movimento 5 Stelle in commissione Cultura. «Il personale ex-Lsu e Ata subisce un trattamento che ci riporta indietro all'800: tutto questo - affermano - per salvaguardare il business delle esternalizzazioni, che va a vantaggio di pochi, le solite cooperative, e reca danno a tutto il resto del mondo della scuola. I docenti invece contrastano il modello di istruzione che vorrebbe propinarci questo governo, fatto di una scuola sempre più simile a un'azienda, nella quale i dirigenti scolastici assumeranno poteri spropositati e con un esercito di insegnanti costretti a restare nella precarietà perchè solo una parte di essi sarà stabilizzata». Nel corso della mattinata, i deputati Luigi Gallo e Maria Marzana, insieme a una rappresentanza dei lavoratori, avranno un incontro al Miur con il Capo segreteria del sottosegretario Faraone, al quale esporranno istanze, soluzioni e azioni concrete «da intraprendere il prima possibile».
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